La nona tappa del Giro d’Italia, una cronometro da 35 km da Riccione a San Marino, disputata sotto il diluvio, viene vinta dallo sloveno Primoz Roglic, che copre il percorso in 51’52’’, bissando il successo della prima tappa a cronometro di quest’edizione del Giro (Bologna-San Luca). Lo seguono il belga Victor Campenaerts a 10’’ e l’olandese Bauke Mollema a 59’’. Un ottimo Vincenzo Nibali giunge quarto, a 1’04’’ da Roglic.
Ben oltre le aspettative la prova di Valerio Conti che, perdendo solo 3’34’’ da Roglic, conserva la maglia rosa. In classifica generale Conti è seguito da Roglic a 1’50’’ e dal francese Nans Peters (che sfila la maglia bianca a Giovanni Carboni) a 2’21’’. Crollano, invece, Simon Yates e Mikel Landa.
Il commento di Leonardo Melle* alla cronometro Riccione-San Marino:
«Oggi cronometro di 35 km, da Riccione a San Marino. Conosco perfettamente quella strada. Roglic è una locomotiva, mi chiedo come faccia a guidare la bici in quel modo perfetto, con l’asfalto scivoloso. Abbiamo visto un Nibali stupendo, bellissimo da vedere, nonostante l’acqua e il freddo ha mantenuto una posizione perfetta in sella, per me è il più grande!!!
Bravissimo Valerio Conti, con una maglia rosa che già di per sé fa tremare le gambe, sotto un diluvio freddo, a mantenere il primato in una tappa a cronometro. Valerio Conti si è ritrovato a dover correre per l’intero percorso sotto la pioggia scrosciante, gli ultimi 3 km con la strada che era un torrente che scendeva mentre lui saliva, se considerate questo, è stato veramente forte, peccato che pioveva così tanto, avrebbe fatto un “tempone” anche lui. In bocca al lupo a questo ragazzo dall’animo gentile, dagli occhi dolci da cerbiatto, ma tenace, coraggioso e con tanta grinta.
La sensazione che si ha nelle cronometro è incredibile, vai a tutta, e più vai e più spingi, e quando intravedi il traguardo non hai più nulla da dare, sei allo stremo, ma tu spingi ancora di più, anche se senti le gambe che scoppiano, e ancora di più il cuore, che ti sembra che stia per esplodere… non hai più saliva, ma spingi fin oltre la linea bianca… bravissimi tutti!
Non sopporto vedere ciclisti o meccanici buttare le bici o trattarle male. Oggi, per la prima volta, dobbiamo ringraziare i tifosi per aver aiutato un corridore a riprendere a pedalare, dopo che si era fermato e il suo meccanico lo aveva lasciato avendogli sostituito la bici. Bravi i tifosi, ai quali comunque vorrei dire di non gettare le carte per strada e di usare i cestini. Soprattutto, bravi i tifosi del Pirata, che oggi erano presenti: oggi il Pirata era lì nella sua curva, nelle sue strade, dove io nel 2000 lo incontravo spesso, sul percorso o a Savignano sul Rubicone.Domani riposo, il nostro Valerio si gusterà la maglia rosa. Il Giro d’Italia finora è bellissimo… Forza Azzurri!!!!!! Ciao, a martedì!»
Giuseppe Pesare
* Leonardo Melle è un ciclista paralimpico, nato e residente a Manduria. Nella categoria triciclo T1, è stato Campione d’Italia e Campione d’Europa per tre anni consecutivi e, nel 2017, in occasione dei Mondiali di Paraciclismo di Pietermaritzburg, Sudafrica, Vicecampione del Mondo nella prova in linea e medaglia di bronzo nella prova a cronometro. 1° nel ranking mondiale dal 2015 al 2018. Dal 2017 fa parte della Nazionale Italiana di Ciclismo Paralimpico.