A causa della pandemia di Covid-19, l’edizione 2020 della corsa rosa si correrà eccezionalmente in autunno
La pandemia di Covid-19 ha fermato il mondo dello sport, non solo in Italia, costringendo al rinvio o all’annullamento di numerosissimi eventi sportivi.
Anche la stagione ciclistica 2020 si è fermata, proprio nel momento in cui stava entrando nel vivo. L’edizione 2020 del World Tour, che prevedeva 36 gare tra corse in linea e corse a tappe, è stata congelata dopo appena cinque gare, di cui soltanto l’ultima, la Parigi-Nizza, di particolare rilievo e valore storico. Peraltro, l’ultima tappa, prevista per il 15 marzo, è stata annullata per il Coronavirus. Una storia che si è ripetuta: pochi giorni prima erano state annullate anche le ultime due tappe dell’UAE Tour (Giro degli Emirati Arabi Uniti), in seguito alla positività di due membri dello staff di una squadra italiana.
Così, le grandi classiche di primavera (Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix, Liegi-Bastogne-Liegi e tante altre corse) non si sono disputate, e anche il Giro d’Italia, programmato per il periodo 9-31 maggio, è stato rinviato.
Ieri l’Unione Ciclistica Internazionale ha ufficializzato il nuovo calendario delle competizioni ciclistiche, prevedendo l’annullamento di alcune e la riprogrammazione di altre nel periodo agosto-novembre 2020 (sempre, naturalmente, pandemia permettendo).
Seppur tra tanti malumori per la sovrapposizione tra gare importanti, che costringeranno i campioni a scelte non facili, la partenza del Giro d’Italia è stata fissata al 3 ottobre, e la conclusione a Milano al 25 ottobre. L’organizzazione ha assicurato che il percorso sarà ritoccato solo marginalmente, e le principali modifiche dovrebbero riguardare le prime tre tappe: non si svolgerebbero più in Ungheria (la partenza era fissata a Budapest), ma nel Sud Italia (esclusa la Sicilia, dove si svolgerebbero regolarmente la quarta, quinta e sesta tappa).
Si aspetta l’ufficializzazione del percorso, ma non ci dovrebbero essere modifiche per l’ottava tappa, Castrovillari-Brindisi, che toccherà Taranto e altre località della provincia (se ne è parlato qui): Marina di Ginosa, San Giorgio Ionico, Carosino, per dirigersi poi verso Brindisi. Inizialmente, la tappa era programmata per sabato 16 maggio. La nuova data è sabato 10 ottobre 2020.
Di conseguenza, la tappa Giovinazzo-Vieste, interamente in terra pugliese, anziché domenica 17 maggio si disputerà domenica 11 ottobre 2020.
Giuseppe Pesare