Gli antichi scrittori greci tendevano a distinguere due categorie di sogni, quelli che sono insignificanti, causati da speranze, paure, digestione e altri residui del giorno, e quelli che sono significativi. I sogni significativi si dividevano in tre varietà: le visioni letterali di ciò che accadrà, quelli che richiedevano interpretazioni simboliche e le visite di divinità, fantasmi o amici. Esempi di questi ultimi sogni, anche profetici, provengono da una varietà di fonti antiche, tra cui testi storici, poesie epiche, rappresentazioni teatrali e iscrizioni in luoghi santi.
Erodoto
Lo storico greco Erodoto del V secolo a.C. nel primo libro delle sue storie, ci racconta del re Lidio Creso che sogna suo figlio morire per una ferita causata da una punta di lancia. Creso fa tutto ciò che è in suo potere per tenere il figlio lontano dalle armi, ma gli consente di andare a caccia, dove viene ucciso accidentalmente dalla lancia dell’uomo stesso assunto per essere la sua guardia del corpo. Non solo il sogno di Creso predisse correttamente il futuro, ma mise anche in moto una serie di eventi che portarono alla sua realizzazione. Il fatto che uno storico abbia riportato questo evento attesta la pervasiva convinzione che sogni potessero manifestarsi come visioni del futuro
Omero
Nell’Odissea Penelope distingue tra sogni significativi e insignificanti. Sogni senza un significato più grande arrivano al sognatore passando attraverso un cancello di avorio mentre sogni significativi passano attraverso un cancello di corno. Il terzo tipo di sogno, quello profetico, prevede invece la visita di un amico, un familiare o un dio, che parla con il sognatore. Questo visitatore è talvolta un messaggero di sogni sotto mentite spoglie, inviato da un dio che può assumere qualsiasi forma. Nell’Iliade Zeus ordina a una figura di sogno di apparire al re Agamennone, travestito da amico del re Nestore. L’immagine di Nestore dice ad Agamennone di portare le sue truppe in battaglia contro i Troiani. Lo scopo di Zeus era sabotare l’esercito greco. Nell’Odissea, Atena invia una figura onirica a Penelope, che appare come sua sorella che la conforta sul destino del figlio.
Il mito di Esculapio
Sebbene tutti questi esempi provengano da miti, sembra che le persone abbiano davvero sognato le visite degli dei. Esculapio era una divinità con grandi poteri curativi che visitava i suoi adoratori nei sogni fornendo loro consigli medici, diagnosi e persino cure. Le iscrizioni nei suoi siti di culto descrivono in dettaglio tali sogni. I devoti religiosi che speravano di avere un sogno significativo praticavano l’incubazione o il sonno rituale in un santuario. Alcuni santuari avevano stanze espressamente dedicate. In questo culto e in altri, alcuni oggetti potevano agevolare l’agognata comunicazione con un dio, come il bagno rituale, il sacrificio di animali o il dormire sulla pelle degli animali
I sogni profetici appaiono frequentemente nella letteratura greca, dal mito alla storia delle antiche iscrizioni. La cultura religiosa greca ha permesso alle persone di credere nella veriditicità di questi sogni. Tra i greci religiosi, questa convinzione era così forte che la gente acquistava libri dei sogni e praticava rituali per indurre sogni profetici.
I sogni profetici … erano poi la vita che spesso si autoaavverava
dr. Francesco Egidio Cipriano
Psicologo
immagine da www.pixabay.com
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