Paolo Peluso, in riferimento all’assalto alla sede storica della CGIL a Roma: occorre un’azione a lungo termine. La solidarietà di Di Gregorio (PD)
Non basta una sola giornata di presidio o una manifestazione (programmata a livello nazionale) per il prossimo 16 ottobre; è necessaria un’azione prolungata nel tempo per sconfiggere i ripetuti attacchi alla democrazia e alle istituzioni.
Abbiamo intervistato il segretario provinciale della CGIL di Taranto, Paolo Peluso, nella sede presidiata da tanti iscritti presenti anche alcuni esponenti politici (quando eravamo sul posto abbiamo visto il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio, di cui pubblichiamo un nota stampa e il consigliere comunale Gianni Azzaro)
DI GREGORIO (PD): A ROMA UN ATTACCO VIOLENTO
ALLE FORZE PROGRESSISTE. SOLIDARIETA’ ALLA CGIL
“L’assalto alla sede nazionale della Cgil, non è solo un atto violento, è un vero e proprio attacco alle forze libere e progressiste. E’ il tentativo di intimorire e far indietreggiare chi da sempre tutela i lavoratori, la democrazia, i diritti. Un assalto che non ha risparmiato le forze dell’ordine impegnate ad assicurare il regolare svolgimento della manifestazione”.
Così il consigliere regionale Vincenzo Di Gregorio (Pd), commenta i fatti di ieri a Roma. “Oltre ad esprimere solidarietà ad una delle più rappresentative organizzazioni sindacali italiane ed a tutte le forze dell’ordine, questa mattina ho partecipato al presidio svoltisi dinanzi alla sede di Taranto della Cgil, come avvenuto in tutta Italia”.
“In democrazia – continua Di Gregorio – tutti hanno il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni. Le proteste sono legittime, anzi doverose talvolta. Ma ieri abbiamo assistito alla degenerazione violenta di stampo neofascista. Contro questi episodi, contro queste frange estremiste bisogna erigere un muro alto e solido in difesa delle libertà democratiche sancite dalla nostra Costituzione”.
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