Era stato chiuso una ventina di giorni fa per permettere la sanificazione degli ambienti dopo i numerosi casi di contagio da Covid 19. Eseguiti tamponi per tutti gli operatori sanitari della struttura
Fra tutti gli ospedali della provincia di Taranto, il “San Pio” di Castellaneta è stato certamente quello più colpito dal coronavirus. Una serie di vicissitudini infatti (fra le quali quella più nota di un medico della Direzione Medica che potrebbe essere stato il “paziente uno” dello stesso ospedale), ancora da chiarire, hanno scatenato una serie di contagi a catena (sia fra gli operatori sanitari, che fra i pazienti), che sembravano inarrestabili. Tanto inarrestabili da portare la Asl Taranto (lo scorso 8 aprile), a dover chiudere tutto e a ricorrere all’interruzione di tutte le attività sanitarie. Un’interruzione che però ha permesso di sanificare tutti gli ambienti e di poter effettuare i tamponi per la diagnosi della Covid 19 e i test sierologici (circa un centinaio) per studiare una eventuale correlazione tra la presenza di anticorpi nel sangue e il risultato del test su tutto il personale del nosocomio.
La Asl Taranto così ha poi scelto di ripartire in maniera graduale. Infatti dal 20 aprile scorso ha riattivato i servizi della Farmacia ospedaliera, poi a seguire la struttura di Patologia Clinica e il Laboratorio Analisi, i reparti di Cardiologia e di Radiologia e infine l’Oncologia. Nei prossimi giorni inoltre verranno anche riprogrammati prestazioni e interventi che erano in programma nel periodo di chiusura. Adesso mancano all’appello solo il Punto Nascita e la Terapia Intensiva Coronarica.
“E’ indispensabile ora – afferma sindaco di Castellaneta e presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Gugliotti – il rilancio della struttura, da attuare con il potenziamento di alcuni reparti e soprattutto della realizzazione dell’UTIC e della Rianimazione (progetto di realizzazione ultimato lo scorso 20 marzo – ndr), servizi essenziali, sia per noi sindaci, sia per il Piano di Riordino Regionale, nel quale il presidio “San Pio” è stato classificato come Ospedale di I livello.
Siamo assolutamente soddisfatti – aggiunge Gugliotti – le nostre priorità riguardavano la riapertura in tempi ragionevoli e la messa in sicurezza sia della struttura che del personale. La ASL ha lavorato in questo senso e dobbiamo darle merito per quanto fatto. Rivolgiamo, inoltre, un sincero ringraziamento al Presidente Michele Emiliano, per l’attenzione avuta nei confronti dei Sindaci e dei cittadini”.