L’emergenza sanitaria in un’area che vive ancora altre emergenze ( da 11 anni!)
riceviamo e volentieri pubblichiamo:
Cordata di solidarietà per raccogliere fondi destinati alla sanità locale e alle famiglie in difficoltà. A fare da traino Soroptimist, Rotary, Rotaract, Inner Wheel, Lions, Gruppi Alpini Iacobucci e Vaccarelli, Confraternita “devoti” di S. Agnese e Jemo ‘nnanzi.
L’Aquila, ancora in emergenza? In tanti si porranno questa domanda che risponde all’aggravio del Coronavirus, al nuovo affronto per la città in rinascita, a 11 anni dal terribile sisma del 6 aprile 2009. Il centro storico da poco aveva ripreso ad animarsi di antichi e nuovi negozi, di attività riaperte su strade semi vuote. Quel silenzio vissuto per anni in maniera assordante, risuona nei giorni del COVID 19 ancora più forte per la popolazione che tanto lo ha sofferto. Allora fuori, ora chiusi in casa.
Per contrastare le conseguenze dovute al terribile arresto provocato dalla pandemia in corso che flagella il mondo, su iniziativa del Soroptimist Club dell’Aquila, associazione mondiale di donne di elevata qualificazione professionale presente in città dal 1975, è stata creata una cordata di solidarietà, per raccoglier fondi, con tutte quelle realtà che, soprattutto negli ultimi tempi, hanno fatto sentire la propria presenza sul territorio.
Protagonisti, insieme al Soroptimist, i vari Club dell’Aquila come il Rotary con Rotaract e Inner Whell, il Lyons, i Gruppi Alpini “Vaccarelli” e “Iacobucci” della Sezione ANA Abruzzi, la Confraternita dei “devoti” di Sant’Agnese e l’Associazione Jemo ‘nnanzi.
“Anche se ognuna delle nostre organizzazioni si è già prodigata per fronteggiare l’emergenza con l’acquisto di mascherine, dispositivi sanitari e aiuti alle famiglie – sottolinea Francesca Pompa presidente del Soroptimist L’Aquila – vogliamo andare oltre le nostre limitate possibilità per dare segnali di solidarietà e di impegno sociale coinvolgendo più donatori possibili”.
La raccolta fondi è destinata all’acquisto di attrezzature mediche di cui necessita l’Ospedale San Salvatore e di pacchi spesa per le famiglie in crisi per mancanza di reddito e lavoro. Allo scopo è stato aperto un conto con la locale BPER dedicato esclusivamente all’operazione che sarà chiuso una volta raggiunto l’obiettivo.
Le donazioni possono essere fatte direttamente con bonifico bancario:
IBAN IT61E0538703601000003206189 causale “L’Aquila ancora in emergenza”, oppure collegandosi alla piattaforma dedicata gofondme.com aderendo alla campagna “Laquila ancora in emergenza” (senza apostrofo).
Si respira da ogni parte che le difficoltà per gli Aquilani si addensano e che la prova di resilienza diventa sempre più audace. Per questo la chiamata all’azione è donare.