“Non sappiamo se piangere o ridere in merito alle ultime affermazioni del presidente Emiliano che, dopo aver per mesi attaccato il Governo ed il ministro Fitto sulla revisione del PNRR e sulle modalità con le quali assicurare lo spostamento delle fonti finanziarie, ora si esprime addirittura a favore della proposta del Governo Meloni di revisione del Pnrr, laddove ha previsto lo spostamento della fonte di finanziamento per la realizzazione dell’impianto per la produzione del preridotto, assegnato a Dri Italia, dal Pnrr ai fondi nazionali per lo sviluppo e la coesione.
E’ quanto il ministro Fitto ha chiarito più e più volte, ribadendo che si deve continuare a procedere nella direzione della decarbonizzazione dell’acciaieria di Taranto ma che, evidentemente, il presidente Emiliano non aveva compreso sino a stamattina, praticando da giorni il più bieco terrorismo, assieme ai suoi adepti, nei confronti della città jonica.
Quindi, delle due l’una: o Emiliano non aveva letto la documentazione trasmessa al Parlamento oppure concorda sull’iniziativa del Governo di revisione del Pnrr.
L’intervento, così come è noto ai più, rappresenta solo un pezzo del più ambizioso piano di decarbonizzazione, al quale il Governo sta lavorando e sarà finanziato con altre fonti di finanziamento nazionale. Il Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica pertanto, ha confermato la posizione del Governo ribadendo semplicemente quanto già approvato in cabina di regia e dal Parlamento.
L’intervento, sia chiaro, per il Governo resta strategico ma il contesto attuativo e la tempistica non sono al momento compatibili con quelli previsti dal Pnrr.
Questi sono i fatti e l’azione del Governo è lineare, il resto è solo sterile polemica per guadagnare qualche titolo di giornale.”
*Così on. Dario Iaia, coordinatore provinciale FdI Taranto e componente commissione Ambiente*