Nella giornata di ieri sono state recapitate nelle abitazioni di Roccaforzata oltre 1.800 mascherine di tipo chirurgico, una per ogni cittadino rocchese, compresi i bambini.
Se ciò è stato possibile è grazie alla generosità di 13 infaticabili concittadine che con pazienza hanno svolto un lavoro minuzioso e certosino (dedicando diverse ore durante le giornate) per realizzare in tempi record le mascherine.
Tredici sarte, professioniste e non, che con le loro macchine da cucine hanno confezionato questi dispositivi indispensabili per tutelare la salute.
L’ Amministrazione comunale ha acquistato la materia prima necessaria come rotoli di TNT (stesso materiale per fabbricare le mascherine chirurgiche) ed elastici, ma la maggior parte delle mascherine sono state realizzate in telo Biptex.
600 teli chirurgici sterili in Biptex (biaccoppiato TNT + politene) impermeabili, dunque anche lavabili e sterilizzabili, che sono stati donati dalla Ditta di forniture ospedaliere di dispositivi medico chirurgici Alfa Hospital di Taranto.
Una donazione generosa da parte dei titolari dell’azienda che ha dimostrato vicinanza nei confronti della comunità rocchese.
L’ Amministrazione comunale vuole esprimere i propri sentimenti di gratitudine e di riconoscenza per la loro professionalità e dedizione – sottraendo del tempo al lavoro e alle famiglie – alle concittadine Dora Carabotto, Antonella Corallo, Romina La Nucara, Francesca Marinò, Simona Massafra, Immacolata Mero, Elisabetta Panessa, Lilia Picca, Rosalba Pompigna, Agnese Porro, Piera Ricchiuti, Letizia Salamino, Patrizia Strada per la realizzazione delle mascherine.
Inoltre il ringraziamento è diretto anche ai numerosi volontari del POC (Centro Operativo Comunale) e delle associazioni del territorio di Roccaforzata che in modo capillare hanno consegnato i plichi contenenti i dispositivi di protezione individuali a tutte le famiglie Rocchesi.
L’ufficio stampa Gruppo Consiliare
