Castellaneta rischia di chiudere, e Taranto, Manduria e Martina Franca sono al collasso.
Una soluzione può essere riaprire il Moscati
riceviamo e pubblichiamo:
“Che ci siano grossi problemi sui quattro Pronto Soccorso di Taranto e provincia non è un mistero neppure l’assessore alla Sanità, Rocco Palese, che a seguito di una mia richiesta di audizione si è impegnato a risolvere il problema più urgente che è quello di Castellaneta. A giugno scorso avevo lanciato l’ennesimo allarme perché la situazione era talmente drammatica che rischiava di chiudere, nonostante il direttore generale della ASL di Taranto, Vito Gregorio Colacicco, abbia cercato con alcuni provvedimenti di porre rimedio, ma senza più risorse neppure la buona volontà del DG può fare molto.
“Castellaneta è un presidio fondamentale che rischia di saltare in piena estate a causa della mancanza di personale. Nell’ultimo anno sono andati via sette medici oltre al direttore medico. Da luglio 2022 i medici dei vari reparti stanno cercando di integrare le carenze attraverso i turni. Numero di turni che sta aumentando sempre più nei reparti, sovraccaricandoli notevolmente e cos? alla fine può accadere che di turno vi sia solo un medico.
“Non va meglio a Martina Franca e Manduria, che sono come Castellaneta ospedali ‘periferici’ nel senso che servono anche altre province o regione vicine e quindi hanno un sovraccarico di lavoro che non è professionalmente e umanamente tollerabile. Senza calcolare il Pronto Soccorso di Taranto che serve l’intera città e l’hinterland.
“Una riflessione però va fatta, oggi, alla luce di tutto quello che sta succedendo: nel 2014 è stato un errore chiudere il Pronto Soccorso del Moscati, che come struttura sanitaria, era centrale, in quando serviva non solo a sollevare il sovraccarico del Santissima Annunziata di Taranto, ma anche di altri Comuni vicini. A settembre ho chiesto un’audizione urgente proprio per discutere della riapertura del PS del Moscati, che potrebbe – anche in attesa del nuovo ospedale San Cataldo – essere anche una soluzione provvisoria per affrontare serenamente i prossimi anni.”
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