Adesso possiamo dire che non era un’influenza?
Una sola regola: restiamo tutti a casa
Sul piano della pericolosità, almeno stando a ciò che conosciamo finora, il Covid-19 è sicuramente paragonabile alla classica influenza. Ma non è una comune influenza. Ora possiamo dirlo con certezza. Non è come una comune influenza per l’elevato livello di contagio; perché non abbiamo un vaccino, perché le conseguenze più gravi richiedono un lungo periodo di terapia intensiva. E il nostro sistema sanitario non è dimensionato per sopportare un numero elevato di ricoveri. Il nostro sistema ma anche gli altri sistemi sanitari, giusto per dire le cose come stanno. Ormai al di la delle dichiarazioni ufficiali dell’OMS siamo in presenza di una pandemia. Per questo occorre provare a limitare i contagi; l’unica strada da percorrere è quella di auto isolarci tutti. Restare a casa. Non c’è decreto che tenga senza il buon senso e il senso civico. Peraltro l’ultimo decreto continua a lasciare spazi di interpretazione: cosa si intende, ad esempio per “situazioni di necessità”? L’unica è in ogni caso non uscire da casa se non per reali ed inderogabili esigenze vitali.
Le regole sono previste nel decreto dell’8 marzo e sono sintetizzate QUI
Ci sono in giro cartelli riepilogativi che vanno però considerati come indicazioni generiche non aventi carattere di ufficialità; ciò che conta sono solo i decreti e le ordinanze. Questo uno dei cartelli che girano sui social:
Per quanto riguarda gli spostamenti il modulo da compilare ( al momento non disponibile quello aggiornato) sarà in dotazione alle Forze dell’Ordine che effettueranno controlli. Se vogliamo accelerare i tempi possiamo pre compilare una normale autocertificazione.
QUI E’ POSSIBILE SCARICARE UN MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE PER SPOSTAMENTI
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