Sono stati completamente negativizzati e adesso potranno tornare alle loro vite. Si tratta di tre pazienti guariti nel reparto di Malattie Infettive del “S.G. Moscati”
Per coronavirus ci si ammala, si muore, ma si guarisce anche. E ad essere completamente guariti sono tre pazienti, ricoverati nel reparto di Malattie Infettive e Tropicali dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Taranto (designato “hub” fra i centri Covid 19 della ASL Taranto).
La notizia dell’avvenuta guarigione è arrivata ieri sera. E’ arrivata con i risultati di due tamponi naso-faringei consecutivi (come da protocollo indicato nella procedura del comitato tecnico scientifico del ministero della Salute*), eseguiti sui tre pazienti. I risultati indicavano negativizzazione della SARS-Cov-19.
In particolare, due dei tre pazienti sono stati dimessi oggi, mentre il terzo potrà tornare a casa nelle prossime ore. Si tratta di tre soggetti maschi, un 47enne, un 61enne e 71enne, di Taranto e provincia, che verranno appunto dimessi per proseguire la convalescenza al proprio domicilio, senza alcun rischio di contagio.
“È un segnale – afferma il direttore generale della ASL Taranto, Stefano Rossi – di risposta positiva alle cure dei sanitari e un’iniezione di fiducia per l’intera comunità che sa di trovare risposta ai propri bisogni di salute nella sanità tarantina”.
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(foto di repertorio)
“Ai sentiti ringraziamenti – afferma invece il primario del reparto di Malattie Infettive del “Moscati”, Giovanni Buccoliero – per tutti gli operatori coinvolti, medici e infermieri, operatori socio-sanitari e addetti alle pulizie per il lavoro fin qui svolto si deve aggiungere una nota di merito per il team di patologia clinica – settore di biologia molecolare- del SS. Annunziata, che con il suo lavoro consente di avere le diagnosi di Covid-19 in poche ore, facilitando i percorsi assistenziali definiti dalla Direzione strategica dell’Asl tarantina”.
* Il comitato Tecnico Scientifico del ministero della Salute decreta il “paziente guarito”, quando risulta negativo a due test consecutivi per la ricerca virologica del Sars-CoV-2, effettuati a distanza di 24 ore l’uno dall’altro.
Mentre con la definizione “paziente clinicamente guarito” viene indicata un paziente in cui l’infezione virologica da SARS-CoV-2 è ancora in corso, ma ha superato la fase sintomatica legata all’infezione stessa, ovvero febbre, rinite, tosse, mal di gole, dispnea e polmonite con insufficienza respiratoria, nei casi più gravi.
Cosimo Lucaselli
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