Perrini (FdI): “Quando fu annunciata l’inaugurazione del nuovo ospedale di Taranto per il 18 novembre prossimo, fui l’unico a sostenere – di fronte allo strombazzamento dell’assessore Palese per aver trovato i 152 milioni recuperati per il completamento – che nella migliore delle ipotesi i lavori sarebbero stati completati nel 2023.”
Qualcuno, continua, “disse e scrisse che facevo la ‘Cassandra’ solo per conquistare qualche minuto di notorietà…”ma a quanto pare, afferma che è convinto che per vedere i primi pazienti al San Cataldo, ci vorrà ancora tanto.
Fin dall’inizio, vale a dire 2017/2018, ha sostenuto che servivano 250 milioni per completarlo e aver deciso di avviare i lavori senza avere la garanzia che ci sarebbe fatta subito la gara per arredi e strumentazione diagnostica portava inevitabilmente a un allungamento dei tempi.
Nel frattempo, dichiara, qualcuno ha fatto le sue fortune elettorali, andando a tagliare nastri più volte.
Per questo, conclude, ha chiesto al presidente della prima Commissione Fabiano Amati di convocare sull’argomento il presidente Emiliano. La questione è diventata politica ed Emiliano è giusto che ci metta la faccia.
Gianfranco Maffucci
foto G.Maffucci