• Marzo 24, 2025 7:03 pm

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    Tradire. Può giovare alla relazione di coppia ?

    Una tradimento è sicuramente devastante, ma potrebbe essere ciò di cui la vostra relazione ha bisogno. Non c’è dubbio sul terremoto che l’infedeltà può causare all’interno di una relazione duratura, eppure, in alcuni casi, può essere l’evento migliore che possa accadere per la coppia. L’inganno può effettivamente diventare un punto di svolta, un’opportunità positiva per la crescita e il cambiamento, anche se inizialmente può non sembrare così.

    Meglio non vedere

    A gran parte delle donne e degli uomini sfugge l’infedeltà, in una famiglia si è spesso totalmente immersi nell’impegno di crescere i figli e di provvedere ai bisogni familiari assumendo che tutto vada bene. Di Colpo succede di guardare la conversazione in chat sullo smartphone del marito e scoprire che questo ha appena ricevuto un messaggio piccante dalla sua amante dove con immenso amore e pericoloso dettaglio viene descritto il loro ultimo incontro. Si è allora colpiti dal classico fulmine a ciel sereno. Un minuto prima, tutto andava bene e il minuto dopo, il mondo esplode. In realtà i segni d’infelicità sono spesso presenti e ben captati dai radar sentimentali, ma vengono sopiti dal comodo e faticoso andare avanti dell’oggi come ieri. Spesso i coniugi vestono una maschera fintamente coraggiosa per evitare lo scontro mentre i problemi peggiorano e una dei due finisce per cercare la compagnia di un altra persona per soddisfare i propri bisogni.

    Rivelazione

    Quando il misfatto viene scoperto, si portano alla luce i problemi latenti della relazione, in modo certamente disordinato e crudele; questo è il più chiaro ed evidente dei segnali che una relazione è finita nei binari dell’abitudine al di là dei bisogni e dei sentimenti reali. Se due persone riescono a quel punto a vedere l’infedeltà come un segno che qualcosa nel loro matrimonio si è rotto, diventa possibile considerare l’evento come “dono” nonostante il danno. Invece di un bieco finale, una relazione extraconiugale funge da avvertimento, una chiarificazione che richiede un urgente cambiamento

    Riparare ?

    Coppie del genere sono rare ma esistono. Quando l’infedeltà colpisce, le persone hanno due possibilità: porre fine alla relazione o rimanere e rimettere insieme i pezzi. Per quelle coppie che decidono di provare a riparare la relazione, si dipana una lunga strada da percorrere, devono ri-sviluppare la fiducia e stabilire metodi di comunicazione sani ed efficaci. Quando questi sforzi hanno successo, queste coppie quasi sempre raccontano che la relazione extraconiugale, per quanto dolorosa, è stata una delle cose migliori che gli sia capitato. Li ha costretti a guardarsi veramente l’un l’altro e guardare la loro relazione e identificare cosa è andato storto. Hanno preso quindi forti ma teneri provvedimenti per riparare e ricostruire le fondamenta, rendendo possibile andare avanti nella ricerca della felicità che non sempre è stabilità

    Sanare il trauma

    Lavorare attraverso i postumi traumatici del tradimento richiede però onestà e serio impegno verso se stessi e dopo verso il coniuge. Spesso è necessario rivolgersi ad un consulente qualificato che possa fare da guida tra gli ostacoli, qualcuno che possa portare a galla i veri bisogni e i desideri nascosti. Lei può scoprire che lui si sentiva trascurato a causa di tutto il tempo che lei trascorreva a prendersi cura dei bambini e della famiglia oltre che del lavoro e lui può capire come lei sentisse di avere tutte le responsabilità per la vita familiare, così tanto che alla fine della giornata c’era poco o nulla da condividere con lui, men che meno il sesso. Lui e Lei dopo un tradimento hanno una montagna da scalare, perché l’infedeltà li ha costretti a considerare i problemi sottostanti la loro relazione e li ha spinti a risolverli. Una volta che s’inizia a lavorare sui problemi personali e di coppia, individualmente e congiuntamente, si è in grado di “ricominciare”

    Punto di non ritorno

    Per alcune coppie, il tradimento può trascinarli al punto in cui devono ammettere ciò che in realtà conoscevano da tempo: sarebbero più felici da separati. Stare insieme è diventata un’abitudine tanto quanto qualsiasi altra cosa, un peso, un giogo tutt’altro che lieve. Separarsi è sicuramente penoso e la scelta dell’ignoto è particolarmente difficile, specialmente quando questo significa ricominciare da soli. Quando un partner ha una relazione, offre a entrambe le persone una reale possibilità di fermarsi per fare il punto su dove ci si trova nella vita. Una tradimento potrebbe essere anche quindi la circostanza di cui la coppia ha bisogno per ammettere che si è manifestato il giusto momento per interrompere la relazione.

    dr. Francesco Egidio Cipriano

    Psicologo

    immagine da www.pixabay.com

    Egidio Francesco Cipriano

    Già docente a contratto presso le Università di Teramo e di Chieti, inizia la sua attività lavorativa e di ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie e nello sviluppo di strumenti software intelligenti, diventa Presidente della Società delle Scienze Informatiche e Tecnologiche e si occupa di Cybersecurity, CyberIntelligence e CyberCrime; è autore di diversi testi, quali “Bullismo e Cyberbullismo – Comprendere per Prevenire” per Amazon, Eucip Business & System Analyst per i tipi di Hoepli e altri; ben presto realizza che l’informatica si pone spesso come una riduzione di quello che l’uomo suppone essere la struttura della sua mente. Inizia così i suoi studi negli USA e in Italia, in ambito psicologico della comunicazione, della psicogenealogia di Annè Ancelin Schützenberger e della PNL non trascurando la Psicologia Analitica di C.G. Jung e le Costellazioni Familiari secondo Bert Hellinger. Laureatosi in Psicologia oltre che in Scienze Pedagogiche consegue in seguito tre master universitari di specializzazione in “Mediazione Familiare e negoziazione del conflitto”, “Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione” e “Didattica avanzata”. Si specializza in psico teatro per adulti e bambini ed elabora un sistema di Mindfulness transgenerazionale. Negli anni tra la sua esperienza in New York e quella in Italia pratica e si certifica come facilitatore di Terapia Cranio Sacrale e Traumatic Incident Reduction per il trattamento del PTSD (Post Traumatic Stress Disorder). Si specializza nella rilevazione del Disturbo Narcisistico di Personalità e nel supporto e recovery delle persone codipendenti da narcisisti ("vittime") . Ha ricoperto il ruolo di E-learning Manager presso la ASL di Taranto progettando e gestendo percorsi formativi in ambito sanitario. E' attualmente vicepresidente dell'associazione Aps Art 21 e presiede il comitato tecnico scientifico dell'osservatorio permanente sulla disabilità (Osperdi) occupandosi anche di Assistive Technology come supporto alle persone diversamente abili.

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