Il carico di lavoro dell’anno che sta per concludersi è stato anche aggravato dalla Covid 19 e dalla storica carenza di personale amministrativo e specializzato
TARANTO – Dopo un altro anno caratterizzato dall’emergenza sanitaria Covid 19, il Comandante Prov.le VVF Taranto, Ing. Pierpaolo Patrizietti, porge i più sinceri ringraziamenti a tutti i componenti del personale, tecnica operativa e amministrativa, che in questo particolare periodo hanno dimostrato di saper affrontare le criticità connesse al nostro lavoro e soprattutto all’emergenza sanitaria, fornendo ampia disponibilità, impegno e dimostrando spirito di sacrificio.
In questa circostanza non possiamo non ricordare la nostra collega O.P. Rosanna Resta che purtroppo lo scorso marzo è deceduta a causa del Covid 19, lasciando un vuoto difficilmente colmabile sia dal punto di vista professionale che soprattutto umano, afferma Patrizietti.
Nonostante le tante difficoltà incontrate, anche, e soprattutto, in questa occasione abbiamo cercato di essere vicini alla cittadinanza, alle tante persone che hanno perso il lavoro o che comunque si trovano in difficoltà, sottolinea il Comandante Prov.le VVF Taranto, espletando la nostra attività di soccorso tecnico urgente, come pure alle istituzioni e agli enti locali che ci chiedono consigli e pareri inerenti la sicurezza antincendio.
Sotto il profilo amministrativo, l’attività ordinaria e straordinaria del Comando è stata condizionata fortemente dall’emergenza Covid 19.
Il lavoro agile ha determinato un nuovo modo di intendere e svolgere l’attività amministrativa e grazie alla disponibilità del personale, che ha dimostrato la giusta flessibilità nello svolgere le proprie mansioni, non abbiamo avuto ritardi nell’espletamento delle procedure.
I risultati raggiunti possono ritenersi soddisfacenti soprattutto in relazione alla attuale carenza di personale amministrativo che rispetto all’organico teorico supera il 50% (13 unità in servizio rispetto alle 29 unità teoriche). I numerosi collocamenti in pensione degli ultimi anni hanno determinato e determineranno, anche nei prossimi, ulteriori carenze nel settore amministrativo, i cui procedimenti richiedono sempre maggiori professionalità e specializzazioni.
Sotto il profilo operativo – logistico, anche nel corso del 2021 sono stati effettuati importanti interventi manutentivi ordinari e straordinari presso il distaccamento portuale “Martinelli” utilizzando risorse finanziarie del Ministero dell’Interno e si è in attesa di un intervento risolutore, da parte del Provveditorato OO.PP e dell’Agenzia del Demanio, ciascuno per quanto di competenza, delle problematiche strutturali e igienico sanitarie da tempo ormai attenzionate e di assegnazione di fondi per finanziare i lavori necessari.Da sottolineare l’avvenuta concessione da parte della Autorità Portuale e della Capitaneria di Porto dell’area fino allo scorso anno occupata dalla Polizia di Stato, ma soprattutto della antistante banchina di attracco, che ci consente di ormeggiare le nostre imbarcazioni in modo sicuro e al riparo dagli effetti delle mareggiate, che purtroppo negli anni passati hanno determinato talvolta danneggiamenti e periodi di non operatività della componente nautica.
Da evidenziare l’importanza del distaccamento in questione sotto il profilo operativo stante la coesistenza all’interno dello stesso immobile sia di personale operativo terrestre, stante la vicinanza dell’area industriale di Taranto, sia degli specialisti nautici, sia dei sommozzatori facenti parte del nucleo regionale.
Voglio sottolineare l’importanza strategica della presenza di un presidio VVF terrestre presso il distaccamento porto, importante strategicamente in quanto destinato a proteggere la zona ovest della città di Taranto e il relativo entroterra, e pertanto degno di avere assegnato, da parte del Ministero, un proprio organico di personale operativo.
Mentre nel Distaccamento di Martina Franca l’amministrazione comunale si è prodigata per risolvere alcune importanti problematiche logistico funzionali, al fine di migliorare la vivibilità della sede in relazione alle nostre esigenze operative, nel distaccamento di Manduria dobbiamo ancora risolvere alcune criticità che confidiamo verranno prese in considerazione da parte dell’amministrazione comunale, proprietaria dell’immobile.
Per quanto riguarda il Distaccamento di Castellaneta, l’amministrazione comunale sta completando i lavori di adeguamento sismico, garantendo l’operatività del distaccamento mediante utilizzo provvisorio di immobile comunale, nelle more della conclusione dei lavori di adeguamento, che presumibilmente avverrà entro i primi mesi del 2022.
A tal proposito è doveroso porgere un plauso al personale in servizio al distaccamento di Castellaneta che nella attuale situazione logistica svolge il proprio servizio in condizioni non ottimali, in vista del raggiungimento dell’obiettivo finale ormai vicino.
Per la sede centrale di Taranto, purtroppo, l’inizio dei lavori di ampliamento, progettati anni or sono, l’avvio del cantiere previsto entro il 2021 da parte del Provveditorato OO.PP. è slittato al 2022, unitamente ai lavori di adeguamento sismico.
Per quanto riguarda i mezzi, a seguito delle richieste formulate nel tempo dal Comando, oltre alle assegnazioni avute nel 2020 di una autopompa e alcune autovetture fuori strada, abbiamo avuto ulteriori assegnazioni di due autopompa-serbatoio, un ulteriore furgone da destinare ad attività specialistiche, una moto d’acqua per i presidi acquatici, alcune autovetture fuori strada da destinarsi nel periodo estivo all’attività antincendio boschiva.
Grazie ad una oculata programmazione e gestione dei fondi assegnati inoltre il Comando anche nel 2021 è riuscito a ricondizionare alcuni mezzi operativi e procedere all’acquisto di un pianale da utilizzarsi per il trasporto del mezzo anfibio in caso di calamità e intervento della colonna mobile regionale.
Ulteriori assegnazioni consentirebbero di proseguire nel piano di ammodernamento del parco automezzi finalizzato a soddisfare le esigenze del Comando, soprattutto a seguito dell’attività antincendio boschiva estiva.
L’attuale parco automezzi presenta infatti ancora, nonostante le recenti assegnazioni, una situazione non ottimale, sia per chilometri percorsi che per anno di fabbricazione dei mezzi a disposizione.
Sotto il profilo del soccorso tecnico urgente, a seguito dell’entrata in vigore del DM del 29.01.19 il Comando di Taranto è stato promosso da categoria F a categoria D (unico in Italia).
In Regione Puglia è l’unico Comando in categoria D, in quanto tutti i Comandi sono in categoria F, fatta eccezione per Bari che risulta in categoria C.. E’ bene evidenziare che le categorie vengono assegnate dal Ministero in relazione al numero di interventi, alle caratteristiche ed estensione del territorio, con particolare riferimento alla estensione e complessità delle realtà industriali esistenti, nonché al numero delle sedi di servizio.
Con DM 03.12.2019, a seguito di richiesta da parte del Comando, la dotazione organica teorica del Comando di Taranto è stata incrementata di 16 unità, che hanno consentito di garantire l’operatività terrestre h24 al distaccamento porto “Martinelli” , potendo così disporre di una squadra aggiuntiva a quella della sede centrale, e di incrementare il personale operativo del Distaccamento di Manduria, anche se parzialmente rispetto all’organico ivi previsto.
Le sedi distaccate di Castellaneta, Martina Franca e Manduria, nonché la sede aeroportuale di Grottaglie, continuano ad operare in ausilio e a supporto della sede centrale, che purtroppo continua a disporre di una unica squadra operativa completa.
Recentemente, grazie anche all’interessamento del Prefetto alla problematica, l’organico effettivo del Comando è stato incrementato nella componente VF, mentre per quanto riguarda il personale qualificato presenta ancora una carenza effettiva di circa il 20%, con riferimento al personale inserito nei turni di servizio.
In merito all’operatività, sembra opportuno evidenziare il numero di interventi per incendi connessi alla campagna antincendio boschiva, pari a 1499 (+20% circa rispetto al 2020), che hanno interessato circa 2664 ettari di colture e sterpaglie (+97% circa rispetto al 2020) e circa 547 ettari di superficie boscata(+85% circa rispetto al 2020).
Tale attività, affrontata grazie alla convenzione sottoscritta dalla Regione Puglia e dal CNVVF che , nel periodo di massima allerta, prevede un incremento di due squadre operative nel turno diurno, dislocate quest’anno in sede centrale e nel presidio di Castellaneta Marina, ha condizionato e caratterizzato l’operatività del comando nel periodo estivo, facendolo operare pressoché ininterrottamente in condizioni di emergenza.
Oltre a tali squadre il dispositivo di soccorso è stato potenziato con funzionari tecnici, personale specializzato DOS (Direttore Operativo Soccorso) e TAS (topografia applicata al soccorso) e addetto alla sala operativa.
Tra gli interventi di particolare rilevanza nel corso della campagna AIB, si segnalano vari incendi boschivi che hanno interessato aree di particolare pregio naturalistico, che hanno richiesto il soccorso di aeromobili della flotta di Stato ed elicotteri messi a disposizione dalla Regione Puglia, coordinati dal personale dei vigili del fuoco con specializzazione DOS.
A tal proposito, in tema di antincendio boschivo, sembra doveroso auspicare un maggior impegno, da parte di tutti, nella fase di prevenzione degli incendi, impegno che potrebbe concretizzarsi ad esempio con campagne di sensibilizzazione/informazione nei confronti della popolazione, e una maggiore attività di controllo del territorio, in considerazione del fatto che gran parte dell’origine degli incendi, per lo più interessanti sterpaglie, sono verosimilmente da addebitarsi a incuria e/o disattenzione/negligenza.
Tali attività consentirebbero un consistente risparmio di risorse, sia umane che economiche, che potrebbero essere più proficuamente utilizzate per prioritarie attività di soccorso tecnico urgente caratterizzate da soccorsi a persone.
Complessivamente per soccorso tecnico urgente ordinario il Comando ha effettuato 7819 interventi, con un decremento del 6% circa rispetto al 2020 derivante verosimilmente dalla crisi economica determinata dall’emergenza sanitaria, indicativamente così suddivisi per sede territoriale.
Sede Centrale: 3471 (-13%)
Distaccamento Porto “Martinelli”: 1189 (-11%)
Distaccamento Grottaglie: 269 (operatività terrestre solo nel turno notturno)
Distaccamento Manduria: 1283 (-4%)
Distaccamento Castellaneta: 930 (+23%)
Distaccamento Martina Franca:677 (+6%)
Altri comandi in supporto al Comando di Taranto:3
Nuclei specialistici: 31
Dalla statistica degli interventi emerge con evidenza la consistenza numerica degli interventi afferenti il comprensorio della città di Taranto, svolti dalla sede centrale e dal distaccamento porto, che complessivamente corrispondono al 60% degli interventi effettuati in ambito provinciale e agli interventi effettuati da tutte le sedi di un comando provinciale di medie dimensioni.
Per tale ragione, per tali sedi è auspicabile un consistente incremento di organico, in aggiunta a quello già concesso con DM 03.12.2019, anche al fine di far fronte alla complessa realtà industriale afferente la città capoluogo.
L’attuale dotazione organica non consente di garantire un puntuale ed efficiente servizio di soccorso tecnico urgente nel comprensorio della città di Taranto, e pertanto si auspica una revisione in tale direzione del DM 03.12.2019, così come recentemente suggerito al Superiore Ministero.
Da ultimo il comando è stato impegnato nella emergenza maltempo che ha colpito la Sicilia ed in particolare la Provincia di Catania, cui ha partecipato su disposizione della Direzione Regionale inviando la propria sezione operativa dotata di mezzo anfibio e battelli.
Contestualmente il Comando ha partecipato alla esercitazione nazionale di colonna mobile nei mesi di ottobre e novembre, che ha visto impegnate sia la sala crisi e sia la sala operativa in ripetute esercitazioni per posti di comando, che il personale operativo in ambito addestrativo in vari siti dislocati in ambito regionale in cui sono state svolte svariate attività di soccorso simulato (ricerca persona dispersa, spegnimento incendi confinati con tecniche innovative, interventi di soccorso a persona a seguito di sisma, interventi speleo alpino fluviali, interventi di soccorso con presenza di sostanze chimiche, radioattive, biologiche ecc).
Presso il distaccamento porto il Comando dispone di specialisti nautici, di personale del Nucleo SSA regionale e di una squadra terrestre, operativa h24 dal 2019.
Gli specialisti nautici, spesso coadiuvati e in sinergia con il personale del Nucleo Soccorso Subacqueo ed Acquatico (SSA) dispongono di vari battelli e unità navali da utilizzarsi per ricerca persone e soccorso in mare (SAR – search and rescue), nonché per soccorso tecnico e estinzione incendi, per interventi finalizzati al soccorso di imbarcazioni in difficoltà, rimozioni di corpi galleggianti pericolosi per la navigazione e supporto tecnico al nucleo SSA
Il Nucleo Soccorso Subacqueo ed Acquatico anche nel corso del 2021 ha anche potenziato il reparto volo di Bari in collaborazione con il personale Saf 2B garantendo una squadra di pronto intervento elitrasportata per il soccorso a persona nel piano S.A.R. delle Capitanerie di Porto e il contrasto rischio acquatico secondo le circolari di colonna mobile nazionale VVF.
Inoltre il NSSA di Taranto è dotato di 4 unità smzt speleosub, i quali, svolta la prevista attività formativa, sono entrati a far parte della Macro area “C” speleosub e garantiscono il soccorso specifico nel Sud Italia. Tale specializzazione, posseduta da sole 30 unità in ambito nazionale, deriva dalle tecniche di intervento subacqueo finalizzate ad operare in ambienti confinati e ipogei messe a punto a seguito dell’esperienza emergenziale conseguente al naufragio della nave Concordia.
Sotto il profilo della prevenzione incendi e servizi di vigilanza, sono state presentate: 104 Istanze di parere di conformità delle quali n.74 relative ad attività di Cat. B e n. 30 relative ad attività di Cat C.
1 Istanza di deroga
167 Istanze di sopralluogo per inizio attività (SCIA cat A, B e C), di cui 29 istanze di sopralluogo per inizio attività (SCIA cat C)
251 Istanze di Rinnovo e/o voltura dei certificati di prevenzione incendi già rilasciati
23 Esposti
Complessivamente sono stati svolti 546 procedimenti, numero pressoché analogo rispetto a quello del 2020
Pressoché tutte le istanze sono state evase nel rispetto dei tempi previsti dal DPR 151/11, grazie alla disponibilità dei funzionari tecnici e del personale amministrativo addetto all’Ufficio Prevenzione incendi, che hanno operato, nonostante le problematiche relative all’emergenza sanitaria, in modo tale da non creare ritardi nelle procedure tecnico/amministrative.
Sono stati inoltre disposti i seguenti controlli d’ufficio
21 controlli a seguito di sorteggio tra Segnalazioni Certificate di inizio attività (SCIA) presentate per attività a basso rischio (Cat A) che rappresentano il 21% rispetto a quelle presentate (98)
8 controlli a seguito di sorteggio tra Segnalazioni Certificate di inizio attività (SCIA) presentate per attività a medio rischio (Cat A) che rappresentano il 20% rispetto a quelle presentate (40)
99 controlli in ottemperanza a quanto previsto dall’art 19 del D.Lg.vo 139/06
Per quanto riguarda l’attività ispettiva, n.11 sono state le notizie di reato afferenti la prevenzione incendi, e n.11 sono stati i procedimenti di cui al D.Lg.vo 758/94 inoltrati all’Autorità Giudiziaria
Sono stati svolti complessivamente 24 servizi di vigilanza, così suddivisi per tipologia:
8 teatri/cinema
8 luoghi/locali all’aperto
3 discoteche
5 impianti sportivi
Con un decremento del 50% circa rispetto al 2020 essenzialmente dovuto alla emergenza sanitaria che ha determinato il sostanziale blocco di gran parte delle attività di pubblico spettacolo
Sono state inoltre effettuate le seguenti commissioni tecniche
15 commissioni ex art 48 codice navigazione
83 commissioni comunali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo
20 Gruppi Operativi Sicurezza (GOS) per manifestazioni sportive
3 commissioni di collaudo impianti distributori carburanti per autotrazione
11 Comitati tecnici regionali inerenti la normativa Seveso III (attività a rischio di incidente rilevante)
83 Conferenze di servizio
30 Commissioni varie (Tavoli tecnici, Commissioni Prov.li Custodi Giudiziari, Riunioni Gruppi di lavoro, Verifiche Ispettive, Riunione comitato Prov.le Ordine e Sicurezza Pubblica).
105 sono state le comunicazioni notizie di reato a seguito di interventi di soccorso tecnico urgente
E’ doveroso inoltre sottolineare la costante e intensa attività dei funzionari tecnici analisti di rischio nella attività di esame e verifica degli impianti a rischio di incidente rilevante, in linea e nel rispetto delle procedure previste dal D.Lg.vo 105/15 (Seveso III), e conseguente partecipazione alle riunioni dei Comitati Tecnici Regionali competenti in materia istituiti presso la Direzione Reg.le VVF di Bari
Sotto il profilo della formazione interna ed esterna
Sono stati svolti 6 corsi di formazione rivolti al personale operativo per un numero complessivo di discenti pari a 45 unità, riguardanti:
- 2 corsi Guida automezzi di III^ categoria, con 18 discenti
- 1 corso Guida automezzi di IV^ categoria, con 10 discenti
- 1 corso Estensione guida Mezzi Aeroportuali, con 4 discenti
- 1 corso Operatori Sala Operativa 115, con 7 discenti
- 1 corso Estensione guida Autogrù, con 4 discenti
Il personale operativo ha altresì partecipato a 6 corsi/esercitazioni presso altre sedi regionali e/o nazionali, in qualità sia di discente che di istruttore, riguardanti:
- 1 corso guida su terreno non preparato
- 1 corso operatori movimento terra
- 1 corso TAS1 (topografia applicata al soccorso
Per quanto riguarda la formazione esterna, sono stati svolti 6 corsi di formazione rivolti agli addetti antincendio di cui al DM 10.03.98 (- 33% rispetto 2020 in relazione alla emergenza sanitaria Covid-19)
Sono stati effettuati 5 corsi di aggiornamento rivolti agli addetti antincendio della Questura di Taranto e 1 corso di aggiornamento agli addetti antincendio della Guardia di Finanza di Taranto
Sono stati consegnati, a seguito di 34 sessioni di esame (+79% rispetto 2020), 315 attestati di idoneità per lo svolgimento di mansioni di addetto antincendio presso attività ad alto rischio di incendio, rispetto a 328 aspiranti esaminati
Costante pertanto risulta l’impegno del comando nel soddisfare le richieste dell’utenza in materia di formazione sulla sicurezza antincendio sui luoghi di lavoro.
E’ altresì evidente l’impatto avuto sull’attività di formazione da parte dell’emergenza Covid 19, considerato che molte attività formative non possono essere svolte in modalità “a distanza”, necessitando di attività addestrative che gioco forza devono essere svolte in situ.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.