L’abbattimento degli alberi non obbedisce a regole di estetica del verde, quanto piuttosto ad inderogabili regole di verifiche tecniche da parte di personale specializzato mirate a constatare le condizioni vegetative e biomeccaniche delle alberature ove compromesse oppure di pericolosità per la pubblica e privata incolumità.
Le censure e le critiche su abbattimenti mosse che non tengono conto di queste condizioni, appartengono alla categoria delle facili strumentalizzazioni, prive di ogni fondamento.
Nello specifico circa gli abbattimenti delle alberature di Quercus Ilex di via Di Palma occorre puntualizzare che tale tipo di intervento, pur drastico ma necessario ed indispensabile, è stato dettato, per una buona parte di essi, dalle accertate pessime condizioni vegetative e biomeccaniche da parte dei tecnici in quanto gravemente affetti da funghi xilovori, più comunemente definiti come la “carie” del legno. Per altri sette esemplari si è dovuto provvedere al loro abbattimento per accertate gravi lesioni che avrebbero comportato il loro cedimento con potenziali gravi pericoli per la pubblica e privata incolumità. Ovviamente questa soluzione, per i tecnici, era l’unica adottabile per non trovarsi poi, come comunità tarantina, a commentare la morte o il ferimento dei pedoni che ivi, abitudinariamente, transitano in quel tratto di marciapiede altamente frequentato.
Come prassi, nella stagione appropriata si provvederà alla piantumazione di altrettante alberature.
Purtroppo, passa sempre sotto silenzio e inosservata la quotidiana attività di monitoraggio al quale viene sottoposto l’ingente patrimonio delle alberature inserite nel catasto del verde pubblico cittadino.
Al bando, dunque, le facili strumentalizzazioni che non tengono conto, tra l’altro, dei progetti di massiccia piantumazione da parte dell’amministrazione guidata dal Sindaco Melucci, per esempio, “Green Passage” e il piano per la realizzazione della “Green Belt”: attività che hanno reso Taranto negli anni una tra le città pugliesi con più verde urbano per abitante, come affermato già nel 2022 da Legambiente Puglia (14,44 mq per abitante). Quindi, basta solo acquisire sull’argomento preventive e puntuali informazioni presso i competenti uffici, prima di lanciare messaggi alla comunità fuorvianti e privi di fondamento.
A nessuno piace abbattere alberi per il solo gusto di farlo, magari per soli aspetti estetici.