“L’acquario green avrà quattro direttrici: ambientale-marina, scientifica, socio-sanitaria, digitale. Il Governo intende creare un Centro di ricovero e riabilitazione per animali marini, un laboratorio scientifico sull’educazione ambientale, una struttura socio-sanitaria ad esso legata per il sostegno alla disabilità, e un sistema innovativo digitale per la conoscenza degli animali marini.
Tale progetto si candidata ad essere unico e diverso rispetto alle strutture oggi esistenti. Si tratta di un investimento ambizioso già approvato dal Tavolo Istituzionale Permanente per l’area di crisi jonica, per 50 milioni di euro”.
![sen. mario turco](https://www.oltreilfatto.it/wp-content/uploads/2020/05/mario-turco-1-1024x683.jpg)
Così il sen. Mario Turco (M5S) Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega alla Programmazione Economica e agli investimenti che oggi in Prefettura ha incontrato le associazioni locali e nazionali, WWF, Lav, Legambiente, Jonian Dolphin Conservation, per condividere il progetto dell’acquario green di Taranto.
“Importante è stato l’incontro di oggi per ampliare anche i contenuti del progetto e per il supporto che le associazioni forniranno – afferma il Sottosegretario – è stata anche l’occasione per ribadire che non è prevista alcuna cattività degli animali. Non è mai stata questa l’intenzione del Governo. Abbiamo convenuto con i partecipanti un nuovo incontro tra 15 giorni per definire ulteriori possibili proposte progettuali da integrare a quelle già definite”.
“È stato anche chiarito un ulteriore dettaglio – aggiunge l’esponete di Governo – questo acquario green ha bisogno di una sua sostenibilità dal punto di vista economico, ecco perché quando è stato pensato abbiamo immaginato che fosse anche un forte attrattore turistico-innovativo. Vogliamo creare un Polo scientifico, naturalistico, ambientale e che abbia anche la componete socio-sanitaria, e che permetta a Taranto di una avere una visibilità internazionale”.
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