TARANTO – Una folla copiosa ha accolto la prima udienza del secondo grado del processo “Ambiente svenduto”. Ricominciato nell’aula Bunker della Corte di Appello di Taranto, alle ore 10:15 di venerdì 19 aprile, ha preso il via la comparizione delle parti e la fissazione delle ulteriori udienze. La prima questione analizzata verteva sull’eventuale spostamento di sede giudiziaria della vicenda, con la partecipazione di giudici che, secondo la difesa avanzata dall’avvocato Perrone, sarebbero parti offese nel medesimo procedimento, poiché nella stessa città e quartieri colpiti dalla vicenda dell’indotto.
I magistrati dell’accusa sono: Mariano Buccoliero, Giovanna Cannarile, Remo Epifani e Raffaele Graziano della procura di Taranto, insieme al procuratore generale Mario Barruffa. La tesi dell’accusa avevano ipotizzato che il Rag. Fabio Riva, già imputato dinanzi al tribunale di Milano, avesse agito in negligenza e ritardo, compiendo azioni al fine di ottenerne un profitto e trascurando la salute dei cittadini.
La Corte ha calendarizzato le udienze sino alla pausa estiva. La prossima è fissata per il 17 maggio.