Inaugurazione sabato 16 luglio al Museo Civico
Approda a Manduria, dal 16 al 24 luglio, la mostra personale di pittura di Leonardo Leone dal titolo “Fra poco tutto cambierà”.
Pittore apprezzato dal pubblico e dalla critica d’arte, Leonardo Leone è nato a Taranto nel 1975. Ha conseguito la laurea con il massimo dei voti presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce e, dal 1994 ad oggi, ha esposto le sue opere in numerose mostre collettive e personali in diverse regioni italiane e all’estero (Grecia, Austria Germania, Belgio). Ha partecipato a diversi concorsi nazionali di pittura, vincendo alcuni premi. Di recente gli è stata commissionata l’opera “Lux”, che sarà posizionata al centro della cupola della nuova chiesa di San Giovanni Bosco a Manduria, di prossima apertura.
Quest’anno l’artista manduriano ha voluto omaggiare la sua città riproponendo, nelle sale del Museo Civico (via Ludovico Omodei), la mostra “Fra poco tutto cambierà”, presentata per la prima volta dieci anni fa al Salotto Culturale Samà di Lecce. Si tratta di una mostra di circa 25 opere, incentrata su un ciclo monotematico di 12 dipinti che presentano due elementi ricorrenti: un albero e una sfera, elementi dall’importante valore simbolico.
Come ha scritto il critico d’arte tarantino Angelo Scialpi, in occasione della prima edizione della mostra, l’incontro tra l’albero e la perfezione della sfera sembrano ricondurre all’incontro tra l’incanto della natura e la ricerca della bellezza: «Sembra quasi volersi inoltrare nel mondo esoterico dove, sia l’uno che l’altro oggetto… si identificano con la ricerca della perfezione interiore. Si accompagnano i due protagonisti e si imitano per poter superare le difficoltà del tempo contemporaneo, per potersi temprare e vivere adeguatamente il passare stesso del tempo, che mai trascorre invano e sembra quasi sfuggire all’uomo».
Riguardo la scelta del soggetto, Leonardo Leone precisa: «Ho scelto questi elementi per esprimere il rapporto tra Finito e Infinito. L’albero simboleggia l’uomo, la sfera rimanda alla Perfezione. L’albero è il collegamento tra la terra e il cielo. Ho voluto mettere in relazione questi due elementi apparentemente discordanti. Se non avessi realizzato la sfera il dipinto sarebbe stato un semplice paesaggio. Non mi interessa rappresentare un paesaggio. Voglio piuttosto riflettere sul Senso della vita». I dipinti, dunque, esprimono la peculiarità, ad un tempo, della condizione e delle più alte aspirazioni dell’uomo, che è collocato nel tempo ma che tende all’eternità: «“Fra poco tutto cambierà” – continua Leone – fa riferimento al significato di Vita nel senso più alto. Il titolo ribadisce che tutto “cambierà” e non … “finirà”. Inoltre, il “fra poco” sottolinea la brevità della vita (finita) rispetto l’eternità (infinita). Adesso siamo collocati nello spazio e nel tempo ma non sarà sempre così…».
Da quanto riportato, appare evidente come la ricerca artistica di Leone rifletta un percorso interiore di profonde riflessioni sulla vita dell’uomo, riflessioni che generano un’articolata simbologia: pur essendo tratti dalla realtà che ci circonda, gli oggetti raffigurati, attraverso le forme, attraverso una scelta cromatica indugia su colori di impatto (in particolare il rosso-arancione e il verde acidulo, in forte contrasto tra loro), diventano irreali; si tratta di un effetto voluto, perché essi non rappresentano se stessi, ma sempre qualcos’altro. Il risultato, per l’osservatore, è una realtà trasfigurata e fiabesca, dagli espliciti echi metafisici.
La mostra sarà inaugurata sabato 16 luglio, alle ore 19,30. Interverranno il Dott. Vito Andrea Mariggiò, Vicesindaco di Manduria, il Dott. Nicola Fasano, docente e critico d’arte, e la Dott.ssa Loredana Ingrosso, sociologa e referente del Museo Civico. Nei giorni successivi, la mostra sarà visitabile gratuitamente ogni giorno dalle 9 alle 11 e dalle 18 alle 21. L’evento è patrocinato dal Comune di Manduria, dal Museo Civico di Manduria, dalla Cooperativa “Spirito Salentino” e dal gruppo “Cuore Messapico”.
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