Si è presentato alla Motorizzazione di Pordenone per sostenere l’esame della patente B con una mascherina FFP2 in cui era stata collocata una microtelecamera. Gli agenti della Polizia stradale di Pordenone, fingendosi esaminatori, hanno smascherato il candidato, denunciandolo.
L’attenzione degli agenti è stata attratta immediatamente dal comportamento anomalo del giovane di origine senegalese. Oltre ad avere un insolito rigonfiamento nella mascherina che indossava, il ragazzo si comportava nervosamente, portando frequentemente le mani all’altezza della bocca e adottando una postura innaturale e ricurva come a voler nascondere qualche cosa.
Alla conclusione dell’esame il giovane è stato invitato dagli agenti a consegnare la mascherina indossata che in realtà era composta da due mascherine FFP2 sovrapposte.
Tra le due FFP2 c’era un congegno con una piccola telecamera che permetteva di inviare le immagini delle domande d’esame a cui veniva attribuita una risposta tramite lo smartphone che il giovane aveva in tasca: una vibrazione per la risposta vera, due per quelle false.
Il ragazzo residente nella provincia di Modena è stato denunciato per truffa.