… io che abito a Brescia e che mi hanno bloccato la fisioterapia, come posso fare per far capire al governo che, quando tutto questo sarà finito, se riuscirò a stare ancora in piedi perché in questo momento, sto perdendo tutta la stabilità, dovrò intensificare la fisioterapia e loro mi danno 45 minuti 2 volte a settimana? Dovrò andare a pagamento con quali soldi? Mi scusi per lo sfogo.
Meno male che ho letto di includere anche persone che non percepiscono la indennità, poiché con percentuale inferiore e soprattutto non riconosciuta la disabilità perché non si vede…persone con SM.
Mio figlio disabile con invalidità 60% iscritto fascia protetta già da 2 anni. Vive con me che sono la mamma. Lavoro come commessa…. Almeno un aiuto…
Spero che non si dimenticano di noi disabili perché noi siamo tra i più fragili del mondo.
Questi sono alcuni commenti ad un post pubblicato sul sito www.controlebarriere.org (https://www.controlebarriere.org/2020/04/05/bonus-per-persone-disabili-per-lemergenza-coronavirus/) il 5 aprile 2020, che fino ad ora è stato visualizzato da circa 3500 persone, nel quale veniva riportata una missiva inviata al Presidente del Consiglio dei Ministri, il 28 marzo 2020, in cui 19 Associazioni della Regione Puglia, insieme al Garante delle Persone con disabilità della Regione Puglia, improvvisamente scomparso nella stessa giornata per un infarto fulmineo, avevano sottoscritto una richiesta al Governo per un aiuto economico, da corrispondere alle persone disabili (bonus di 600,00 euro), per far fronte alle difficoltà economiche che, già vivevano prima dell’emergenza coronavirus ed accentuate dal fatto di rimanere chiusi nelle proprie abitazioni e con servizi socio-sanitari bloccati.
Dopo aver ricevuto il 1° aprile 2020, una risposta del Dott. Antonio Caponetto della Segreteria Particolare del Presidente dell’Ufficio Disabilità del Governo, il quale rassicurava che il Governo avrebbe rafforzato gli strumenti e le risorse per le esigenze delle persone con disabilità, il Sig. Francesco Vinci, a nome delle 19 Associazioni, ha deciso di replicare a questa risposta.
In questa missiva, inviata il 4 aprile 2020, si fornivano, più dettagliatamente, i motivi delle richiesta di un bonus di 600 euro per le persone disabili, in primis per quelle che percepiscono soltanto l’assegno di invalidità (286,81 euro) e/o quelle che per qualche punto di percentuale in meno non percepiscono alcun tipo di sussidio (obbligo di fare la spesa di prodotti di prima necessità, senza poter scegliere in funzione della convenienza economica; costi aggiuntivi per richiedere la consegna a domicilio; rivolgersi a strutture a pagamento per sopperire alla chiusura dei centri diurni per i servizi di riabilitazione e alla persona; maggiori costi per le utenze di luce e gas, dovuti al maggior tempo trascorso nella propria abitazione; eventuali riparazioni di protesi, ausili ed apparati medicali a proprie spese perché rese difficoltose le procedure in convenzione, anche perché molti medici prescrittori sono stati coinvolti nell’emergenza coronavirus, …).
Inoltre, si rimarcava che questa richiesta, potrebbe colmare il vuoto istituzionale che, si è creato, e, con questa misura il Governo avrebbe dimostrato di non aver dimenticato i più fragili della società e darebbe a loro un sollievo psicologico e concreto non indifferente.
Purtroppo, a quanto pare, questa replica, non ha avuto l’esito che le 19 Associazioni della Regione Puglia, avrebbe voluto, perché nell’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Dott. Giuseppe Conte, non è prevista nessuna misura economica nei confronti delle persone con disabilità, nel completo silenzio delle Federazioni Nazionali delle Associazioni di Disabili, FISH e FAND, le quali, sembra che siano solo interessate a ricevere ogni anno cospicue somme per iniziative che non hanno nessun impatto reale sulle persone disabili italiane.
Sig. Francesco Vinci