Il Comitato “Io amo gli asili nido comunali di Taranto” interviene duramente sulla decisione della Giunta Melucci
È passato del tempo, ma nessuna risposta ha dato il comune di Taranto alle richieste, espresse da alcune organizzazioni sindacali, oltre che dal nostro comitato, di sospendere la decisione di giunta del 17 marzo per l’affido a terzi di due nidi comunali.
L’apertura di un bando per le supplenze delle educatrici, da tanto tempo atteso, annunciata proprio qualche giorno fa dall’amministrazione comunale, è certamente qualcosa di molto positivo per la qualità del servizio di cui parliamo, ma non è la soluzione al problema della drammatica carenza di personale di ruolo che si verificherà, già a partire dai prossimi mesi, in almeno 4 degli 8 asili nido attivi nella nostra città.
Quella drammaticità resta.
In assenza di un ritiro di quella decisione di giunta (presentata dall’amministrazione come unica soluzione possibile al problema) non ci resterebbe altro da fare, se non aspettare di sapere quali saranno più precisamente i due nidi che passeranno ad altra gestione.
Noi restiamo convinti che l’affidamento a terzi, non sia l’unica strada possibile per evitare la chiusura di 2 asili nido, a cui porterebbe la preoccupante riduzione di personale che si verificherà a partire dai prossimi mesi.
Pensiamo che quei due asili nido potrebbero continuare a funzionare, rimanendo a gestione diretta comunale, solo se ce ne fosse una volontà forte e condivisa da parte di tutti gli amministratori, dirigenti e funzionari comunali.
Basterebbe bandire con procedure di urgenza i concorsi per il turn over di tutto il personale (educatrici e coordinatrici) occorrente. Nell’attesa dell’espletamento, adottare misure tampone di carattere organizzativo ed occupazionale (da concordare con le Organizzazioni Sindacali). tenendo presenti anche le attese alimentate dal precariato dei servizi integrativi impegnato, con prossima scadenza, nei nidi (sostegno alle fragilità, funzionamento in luglio, prolungamento pomeridiano). Senza dimenticare che la graduatoria delle supplenze (novità dei giorni scorsi) sarebbe di per sé un ulteriore sostegno al servizio ed, in questo scenario, una ragione in più per mantenere la gestione diretta comunale.
Resta naturalmente fondamentale il problema dell’accesso ai finanziamenti (di cui al d. lgs. 65 del 2017) che il nostro comune ha già perso per 3 annualità consecutive dal 2017 al 2019.
Questo non ha solo vanificato la possibilità per l’amministrazione di contare su ingenti somme da destinare ad opere di rinnovamento delle strutture, degli arredi e delle attrezzature, nonchè alla formazione permanente in servizio degli operatori, ma ha anche precluso alle famiglie utenti la possibilità di vedere ridotte le rette di frequenza.
Nuovi finanziamenti (si veda il d. lgs. 18 del 17 marzo 2020) sono stati erogati per fronteggiare il post emergenza sanitaria da COVID19, e ripartiti secondo una circolare della regione Puglia (n. 162 del 27/03/20) fra le nostre province, a sostegno dei servizi sociali e del sistema integrato di educazione e istruzione da 0-6 anni. Le somme sono destinate ad assicurare la continuità delle attività (nonostante la chiusura delle sedi) con forme di lavoro agile e la didattica a distanza. Cosa nella quale i nostri nidi comunali si stanno già impegnando, pur nell’assenza di adeguati materiali e supporti telematici messi a disposizione dall’amministrazione.
Il decreto stabilisce in particolare, erogando finanziamenti agli ambiti territoriali, che ci sia una continuità dei servizi, normalmente assicurati nei contesti educativi e scolastici, destinati alle bambine e ai bambini in difficoltà. In questa particolare situazione, traducendo quelle prestazioni in servizi a domicilio e individuali.
Per tutti gli aspetti considerati lo stesso decreto di cui parliamo lascia intravvedere anche la possibilità di finanziamenti europei.
Facciamo riferimento a tutto ciò perché riteniamo che la decisione presa dalla nostra giunta di rinunciare alla gestione diretta di due asili nido comunali, a causa della nota carenza di personale, sia ancor più incomprensibile se si considerano i finanziamenti che sarebbero stati disponibili già dal 2017 per dare nuova linfa al servizio, nonché i nuovi finanziamenti disponibili per la tristissima emergenza di questo periodo, e previsti anche a livello europeo per il dopo emergenza.
Aspettiamo ancora di essere ricevuti, anche in video conferenza, dal Sindaco per chiedere:
- il ritiro della delibera che stabilisce l’affidamento a terzi di due asili nido comunali;
- i concorsi per il turn over del personale (educatrici e coordinatrici) occorrente alle 8 sedi;
- quali procedure siano state attivate per il completamento dei lavori di adeguamento alle norme, e per ricevere le autorizzazioni;
- quali procedure siano state attivate per attingere ai finanziamenti previsti annualmente dal d.lgs. 65/17, ma anche per l’emergenza da COVID19 del d.l. 18/2020.
Annunciamo nel frattempo un’interessante iniziativa a sostegno della gestione diretta dei nidi comunali di Taranto che si terrà in rete il 20 aprile.
Invitiamo tutti gli innamorati dei nidi comunali, prima di quella data, per saperne di più, a mettersi in contatto con noi tramite il nostro gruppo pubblico Facebook “io amo gli asili nido comunali di Taranto”.
Per il Comitato “Io amo gli asili nido comunali di Taranto”
Sara Mastrobuono, Francesco Settembre, Linda Boccuzzi e Gabriella D’Amore