Ormai superato ogni limite: non ci vuole più pulizia ma più Polizia!
C’è da perdere ogni speranza! Hai voglia a sensibilizzare, a provare a dare alla nostra città (Taranto per chi ci legge altrove) una chance per un nuovo sviluppo in chiave turistica. Le foto riprese questa mattina in via Falanto sono disarmanti!
Noi ne parliamo da tantissimo tempo, e non siamo certo i soli. C’è una diffusa tendenza a ritenere responsabile l’ AMIU (oggi Kyma Ambiente). Noi pensiamo invece che sia ben altra la strada da percorrere.
Va dato atto al nuovo presidente di Kyma Ambiente l’avv. Giampiero Mancarelli, di aver dato un grande impulso all’azione di sensibilizzazione, attuando peraltro un programma che l’amministrazione Melucci sta portando avanti verso il completamento del progetto “raccolta differenziata” ( vedi QUI)
L’idea che tutto dipenda dal servizio di pulizia è sbagliata. Primi anni 90, tecnici della Nippon Steel Corporation a Taranto per un programma stage in Italsider rimasero scandalizzati nel constatare quanto si spendesse per pulire le strade interne dello stabilimento sporcate dai mezzi che uscivano dai parchi minerali. ( i famosi parchi minerali!). Loro in Giappone usavano vasche di lavaggio in modo che si evitava di sporcare!
Dunque non ci vuole più pulizia ma più Polizia! E’ inutile, come si dice dalle nostre parti, lavare la testa al ciuccio! Occorre il bastone; e non multe che in pochi pagano ma denunce penali :
Dispositivo dell’art. 674 Codice penale
Chiunque getta o versa, in un luogo di pubblico transito o in un luogo privato ma di comune o di altrui uso, cose atte a offendere o imbrattare o molestare persone, ovvero, nei casi non consentiti dalla legge, provoca emissioni di gas, di vapori o di fumo, atti a cagionare tali effetti, è punito con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda fino a euro 206.
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