Nuovo incontro tra il Governatore Emiliano e il partenariato socioeconomico Casartigiani: «dopo Pasqua non accetteremo ulteriori restrizioni».
La regione continua ad attendere e a consultare le forze sociali; nessun provvedimento al momento. Le chiare minacce di denunciare presunte fake news da parte del presidente Emiliano (avevamo ricevuto anche noi qualche segnale di allarme per la pubblicazione di note ufficiali del comune di Taranto e di associazioni di categoria) evidenziano un certo nervosismo in presenza di un vero e proprio stallo difronte a ospedali al collasso e aumento di contagi e morti in Puglia. Molto probabile una stretta a Pasqua.
Questa la nota fatta pervenire in redazione da Casartigiani Taranto:
Nuovo incontro tra il Presidente della Regione Michele Emiliano e il partenariato socioeconomico per aggiornare le parti sociali in merito ai provvedimenti che verranno adottati per contenere la crescita dei contagi nelle prossime settimane.
Soprattutto in vista del weekend delle Palme, della Settimana Santa e del giorno di Pasquetta, il Governatore invita le amministrazioni comunali ad adottare provvedimenti omogenei su tutto il territorio pugliese relativamente alla chiusura degli esercizi commerciali nei giorni di festa.
Inoltre il Presidente emanerà una nuova ordinanza regionale con la quale disporrà la chiusura di tutte le attività (quelle attualmente aperte in zona rossa) alle ore 19:30, ad eccezione del settore alimentare (incluse le pasticcerie), farmacie, parafarmacie e benzinai. «Alla luce del crescente numero di contagi, abbiamo ribadito che le imprese sono pronte ad un ulteriore sacrificio per il bene della collettività- dichiara il coordinatore regionale di Casartigiani Stefano Castronuovo – Per questo motivo la chiusura nei giorni di festa è opportuna e condivisibile.
Dopo le festività di Pasqua però, non accetteremo ulteriori e più rigide restrizioni. Crediamo sia più utile procedere velocemente con la campagna vaccinale e auspichiamo che le scorte di vaccini arrivino in abbondanza e in maniera puntuale.
Il settore dell’artigianato – aggiunge Castronuovo – è in affanno. I nostri imprenditori sono stanchi di vivere nell’incertezza a causa delle altalenanti disposizioni ministeriali e regionali». Il coordinatore regionale auspica infine che «tutti i sindaci della Puglia abbiano riguardo verso i problemi dell’economia e non intervengano con ulteriori restrizioni ma si affidino ai provvedimenti emessi dalla Regione che si avvale della consulenza di un comitato tecnico scientifico».