Il paziente, un 47enne, è stato preso in carico dai sanitari di Malattie Infettive. In miglioramento invece il caso di malaria diagnosticato qualche giorno fa
Nella giornata di giovedì scorso è giunto al Pronto Soccorso dell’ospedale “SS. Annunziata” di Taranto un paziente per insufficienza respiratoria acuta associata a stato febbrile. Ma una serie di dati anamnestici hanno fortemente insospettito i sanitari, i quali hanno deciso di allertare immediatamente il dipartimento di Prevenzione della Asl Taranto per gli adempimenti del caso.
I sospetti si sono poi rivelati fondati, infatti il paziente, un 47enne (trasferito 24 ore dopo presso il reparto di Malattie Infettive dell’ospedale “S.G. Moscati”), è risultato affetto da polmonite da legionella.
“Per la polmonite da legionella – spiega il primario di Malattie Infettive, Giovanni Buccoliero – non vi è il contagio interumano. La situazione è comunque pienamente sotto il controllo da parte dell’Azienda Sanitaria Locale che, come previsto dai protocolli applicati in casi analoghi, continuerà a monitorare la situazione”.
Invece, per quanto riguarda il paziente affetto da malaria, ricoverato qualche giorno fa sempre nel reparto di Malattie infettive del “Moscati”, le indagini molecolari eseguite presso il laboratorio di Igiene dell’università di Bari sono risultate positive per specie di Plasmodium ovale.
Quindi la somma dell’anamnesi del paziente con i dati clinici e con le indagini microbiologico hanno indotto i sanitari a decretare il caso come una malaria-recidiva. “Si tratta – afferma Buccoliero – di una manifestazione secondaria di una infezione malarica precedentemente acquisita dal paziente diversi anni fa nel suo paese di origine, dovuta a forme dormienti nel fegato (ipnozoiti) che si sono riattivate. Il paziente ha completato il trattamento antimalarico specifico senza nessun problema e con negativizzazione della parassitemia”.
Il paziente infatti sta assumendo la profilassi per prevenire ulteriori recidive e, verosimilmente, sarà dimesso nei prossimi giorni.
Cosimo Lucaselli