Polemica di Nidil Cgil Puglia attraverso la segretaria regionale Maria Giorgia Vulcano
Non sono piaciute alla Nidil Cgil le dichiarazioni del Sen. Massimo Cassano (Puglia Popolare), alla guida di Arpal Puglia (Agenzia Regionale per le politiche attive del lavoro).
Critiche per l’attività dei “navigator” e per lo stesso Reddito di Cittadinanza che proprio sul piano delle politiche attive del lavoro ha decisamente mostrato grandi limiti. Se a dirlo è chi si occupa proprio di politiche attive evidentemente qualche fondamento ci sarà. Non per Maria Giorgia Vulcano che accusa Cassano di non aver cognizione dei dati e difende l’attività dei navigator.
A proposito di dati proponiamo la lettura di un articolo del Corriere della Sera scritto da due grandi firme del giornalismo, Milena Gabanelli e Rita Querzè (leggi QUI)
Dati che danno ragione al Sen. Cassano. Da un lato il RdC ha evidenziato le grandi difficoltà a controllare tutti i percettori; quotidianamente si hanno notizie di vere e proprie truffe. Ma è proprio sul piano delle politiche attive del lavoro che il sistema si può dire abbia del tutto fallito.
I Navigator sono stati assunti da Anpal Servizi e non dalle regioni. Inseriti nei Centri del Lavoro senza alcun tipo di coordinamento andando di fatto a costituire un doppione in termini di attività. Poi la pandemia ha fatto il resto.
Ma alla fine ciò che conta sono i risultati che sono assolutamente poco soddisfacenti, per usare un eufemismo.
Necessario quindi, come segnala il sen. Cassano, rivedere del tutto il progetto utilizzando le risorse, che verranno anche dal PNRR per ristrutturale i centri per l’impiego e rivedere i criteri di assegnazione dei sussidi. L’obiettivo deve essere quello di creare lavoro.