Denuncia di un gruppo di cittadini e commercianti del borgo
Un’emergenza oggettivamente innegabile che richiede provvedimenti urgenti. E c’è chi parla di privatizzazione del servizio. E anche di intervento dell’esercito.
Riceviamo e pubblichiamo una nota del circolo Impavidi di Fratelli d’Italia che segnala l’ormai insostenibile emergenza rifiuti a Taranto.
Si tratta di una realtà oggettivamente insostenibile che ha varie origini e cause; c’è sostanzialmente un forte disallineamento tra produzione di rifiuti e smaltimento.
La raccolta differenziata è ferma al palo; i cosiddetti cassonetti ingegnerizzati si sono rivelati un flop completo. A ciò si aggiunga una situazione finanziaria di Kyma Ambiente – AMIU ai limiti del collasso totale. Un termovalorizzatore fermo da tempo la cui valutazione in bilancio (reale?) continua a sostenere i conti. Un concorso bloccato per le note vicende che si stanno accertando sul piano giudiziario. Insomma una situazione di grave incertezza ma soprattutto di emergenza. Tant’è che qualcuno avrebbe anche avanzato l’ipotesi di richiedere l’intervento dell’esercito. (come a Napoli)
Nell’ambito della vox populi (vox Dei!) si ipotizza anche la possibilità dell’ingresso di privati nella partecipata attualmente Spa con socio unico il Comune.
Questa la nota di FdI :
Ormai da mesi riceviamo segnalazioni e richieste di aiuto da parte di residenti e commercianti del centro.
La città versa in una situazione di degrado totale: è sporca, talmente tanto che le preoccupazioni di eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini diventano sempre più reali.
La spazzatura non viene ritirata con regolarità, i cassonetti trabordano e le strade non vengono pulite, ormai, da mesi.
Con l’arrivo dell’estate e delle temperature da record degli ultimi giorni, la situazione si è aggravata: in città non si può respirare.
I rifiuti restano per giorni in decomposizione, ratti e blatte fanno da padroni.
Le centralissime Via Di Palma e Via d’Aquino sono impraticabili, la pavimentazione ha perso il suo colore naturale, rifiuti in ogni dove, per passeggiare bisogna fare uno slalom tra cartacce e macchie sospette.
In alcuni angoli si sente un forte odore di urine.
I commercianti sono esasperati, non sanno più cosa rispondere ai turisti che frequentano i loro esercizi e che si lamentano dello stato di abbandono della nostra città.
Stiamo facendo una bruttissima figura!!!
i residenti sono arrivati anche ad avere timore di portare per strada i propri animali domestici, per paura di portare in casa infezioni e/o malattie.
Oggi ci arriva l’ennesima lettera, scritta di pugno da residenti e commercianti Umbertini esasperati.
La richiesta al nostro Circolo, individuato come forza politica di opposizione territorialmente competente, è forte e decisa: vogliamo protestare, manifestare, far sentire la nostra voce agli organi competenti, devono ascoltarci e devono provvedere a questo stato di emergenza.
La situazione è insostenibile, chi abita in prossimità dei cassonetti non può tenere le finestre aperte per il cattivo odore, oltre alla presenza di topi e scarafaggi.
La Legge parla chiaro, ci sono estremi di violazioni gravi.
L’Asl, il Prefetto ed il Sig. Sindaco devono ascoltarci e devono intervenire con urgenza, con una pulizia straordinaria di disinfestazione e ripristinando il normale servizio al 100%, altrimenti chiederemo un risarcimento danni.
La TARI è alle stelle nonostante l’assenza quasi completa del servizio, noi non la paghiamo se il Comune non riduce le tariffe, perché pagheremmo per un servizio che non riceviamo.
Non possiamo che dare ascolto a questa richiesta disperata di supporto, ormai la situazione è davvero sfuggita di mano, e nonostante le proteste, Kyma Ambiente e Comune di Taranto non mostrano alcun interesse e rispetto per i cittadini.
Nei prossimi giorni ci faremo portavoce di queste categorie, chiedendo a tutti i residenti e commercianti del centro di manifestare insieme a noi e di accompagnarci in Prefettura ed a Palazzo di Città per portare alle autorità competenti le nostre istanze.
I cittadini si sentono traditi ed ingannati, poco più di un anno fa hanno confermato la loro fiducia ad un Sindaco che professava di avere a cuore le sorti della nostra città, promettendo che “il meglio” sarebbe ancora dovuto venire, ed invece, in pochi mesi, non è più neanche in grado di garantire i servizi essenziali per la città.
Taranto non può più aspettare.
Il Circolo” Impavidi” Fratelli d’Italia
NOTA DELLA REDAZIONE: il manoscritto allegato alla nota di FdI non riporta sottoscrizioni. Quindi appare una denuncia anonima. La pubblichiamo ritenendo la stessa condivisa e verificata dal Circolo Impavidi che l’ha inviata alla stampa
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