E c’è chi invoca anche l’impiego dell’esercito; due lettere al Prefetto
Taranto è sporca. E’ un dato di fatto. Non si tratta di essere disfattisti o di remare contro qualcuno. Questa mattina (17 agosto 2023) abbiamo incrociato occasionalmente, eravamo seduti in piazza Carmine, una coppia di Como che ci ha chiesto informazioni.
Hanno girato tutta la Puglia; hanno ammirato il Salento di cui hanno apprezzato il mare e l’arte. A Taranto hanno visitato il trittico: MarTA, Castello, Città Vecchia-Duomo. I prezzi? “Per noi che veniamo da Como prezzi assolutamente molto più bassi“
“Taranto è molto bella ma purtroppo troppo sporca!” Così è se vi pare, ma anche non.
Detto questo bisogna capire perché siamo a questo punto. Perché abbiamo solo il 24% di raccolta differenziata, perché paghiamo la TARI più alta che più alta non si può!
Cominciamo con il dire che c’è una questione rifiuti generale che non riguarda solo Taranto. Basti pensare a Roma e ai cinghiali (da noi al momento solo topi e blatte); produciamo più rifiuti di ciò che riusciamo a smaltire.
A Taranto, in modo particolare, si aggiungono alcune aggravanti:
-La raccolta differenziata non decolla
-I cassonetti ingegnerizzati sono ormai declassati a normali cassonetti con costi d’acquisto e di gestione sicuramente maggiori
-Il termovalorizzatore è solo una posta di bilancio; inutilizzato da anni
-Le due isole ecologiche che ricevono ingombranti sono una al Tramontone e l’altra a Paolo VI; più volte abbiamo suggerito di realizzarne una in città
-Infine, però, non nascondiamoci la realtà di una gran parte di tarantini zozzoni!
C’è chi, complotto!, ipotizza che si voglia privatizzare il servizio.
E c’è, anche, chi invoca l’intervento dell’esercito, e ha scritto al Prefetto.
Un’iniziativa si deve al Circolo Impavidi di Fratelli d’Italia, che ha accolto le istanze di cittadini e commercianti del borgo.
L’ Avvocato Alessandro Basta, invece, in qualità di presidente (pro tempore!) della protezione civile del comune d Taranto ha inviato una sua lettera al Prefetto invocando, appunto, il ricorso all’esercito.
Naturalmente di queste iniziative è stato prontamente informato il sindaco che, pare, non l’abbia proprio presa bene.
Kyma ambiente notoriamente ha problemi di bilancio e difficoltà con la pianta organica, ferma al palo dopo lo stop forzato al concorso per nuove assunzioni.
Diciamo che ormai siamo finiti nel classico cul de sac ; come uscirne? l’esercito è forse non necessario, ma sicuramente occorre un’operazione straordinaria. La spazzatura, soprattutto in questo periodo di super caldo, può rappresentare un problema per l’igiene e la salute pubblica. Per questo appare ragionevole invocare un “sostegno” dalla regione o a livello di governo centrale.