Cambia tutto al tempo del coronavirus cadono tutte le certezze, si modificano le abitudini, si sospendono gli abbracci, si virtualizzano i contatti, mutano gli assetti organizzativi.
La rivoluzione è totalizzante in ogni aspetto della vita, anche nella sanità. Soprattutto nella sanità dove l’emergenza attuale impone quotidiani e continui aggiustamenti del sistema costituito per garantire la continuità assistenziale e al tempo stesso per fare spazio ed assicurare le cure in condizioni di sicurezza alle persone risultate positive al virus.
Così anche all’ospedale Moscati si smobilita, la S.C. di Oncologia si trasfrisce alla casa di cura “Villa Verde” a partire da domani 22 marzo mentre la S.C. Ematologia si trasferisce alla casa di cura “D’Amore”, sfondando così quella linea immaginaria che separa la sanità pubblica dalla privata, anzi creando un sodalizio in altri tempi inimmaginabile.
Questo è quanto comunica il direttore generale dell’Asl di Taranto con una nota inviata in data 20 marzo ai Direttori medici e e ai dirigenti delle professioni sanitarie interessati.
Nel piano ospedaliero COVID, definito dalla Regione Puglia, è stato individuato come Hub della’Asl di Taranto l’ospedale “Moscati”, dove pertanto restano concentrate, in un’unica struttura, tutte le forze del personale sanitario alla difficile sfida contro il contagio.
Non saranno così trasferiti invece i reparti di Radiologia, Cardiologia (solo un servizio), Rianimazione, Otorinolaringoiatra, Pneumologia, Oculistica ed Laboratorio analisi, che resteranno all’ospedale più a nord del capoluogo jonico.