ROMA – Approvato in Consiglio dei Ministri la nuova mappatura delle zone critiche della penisola, che andrà in vigore dal 15 marzo sino al 6 aprile. Fra i parametri tenuti in considerazione per l’assegnazione delle zone “rosse”, il numero settimanale di casi superiore a 250 ogni 100mila abitanti.
La Puglia diventa “arancione” (ma si è ancora in attesa di una decisione definitiva per Bari e Taranto che potrebbero diventare zone “rosse”. In “arancione” anche tutte le regioni che sinora sono state classificate “gialle”.
“Rosso” invece per Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche, Trentino Alto Adige, l’Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia.
Per gli spostamenti intracomunali in zona arancione: dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, saranno permessi solo gli spostamenti verso una sola abitazione privata una volta al giorno, dalle 5 alle 22, nei limiti di due persone ulteriori rispetto a quelle ivi già conviventi, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la responsabilità genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Spostamenti però non consenti nei territori nei quali si applicano le misure stabilite per la zona rossa.
Per Pasqua (3, 4 e 5 aprile) invece, tutta l’Italia sarà “rossa”.