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    Covid: la Marina Militare al lavoro per i tamponi

    Il personale della Marina subentra a quello della Asl nel Drive through alla Salinella. Si tratta dell’operazione Igea, con team interforze per potenziare il numero di tamponi che è possibile fare quotidianamente.

    L’aumento esponenziale dei contagi da Covid19 sta mettendo a dura prova il sistema sanitario nazionale non solo per quel che riguarda la presa in carico e la cura delle persone malate, ma anche per tutto quello che concerne le azioni necessarie per circoscrivere la pandemia. Finora, infatti, sono stati i dipartimenti di prevenzione delle aziende sanitarie che, ognuno nel territorio di propria competenza, si sono occupati di tracciare i contatti, gestire la sorveglianza sanitaria delle persone in isolamento fiduciario e, infine, effettuare i tamponi.
    Ma l’aumento dei casi ha reso necessario un supporto alle persone sul campo e, soprattutto, un potenziamento della capacità dei tamponi che si possono effettuare giornalmente. Per questo il Ministero della Difesa ha attivato l’operazione Igea: un team interforze, composto quindi da personale di tutte le forze armate, composto per ora da circa 1400 unità, suddivise in 200 team su tutto il territorio nazionale, capaci di eseguire fino a trentamila tamponi al giorno.

    Stamattina il personale della Marina Militare è arrivato in supporto a quello della Asl presso il Drive Through al Distretto unico in via Ancona (quartiere Salinella). Ogni squadra, composta da un medico, due infermieri e personale per la logistica, si occuperà della gestione del punto per i prelievi veloci organizzato dalla Asl alcune settimane fa. Qui si effettuano i tamponi ai soggetti individuati nell’attività di contact tracing, ovvero persone che potrebbero aver contratto il Covid-19 perché “contatti stretti” di casi positivi accertati. Si tratta per lo più di soggetti asintomatici oppure con lievi sintomi, che sono nelle condizioni di spostarsi dalla propria abitazione.

    “Attraverso un sistema di prenotazione – ha spiegato Roberto Rizzi, dirigente del Dipartimento di prevenzione ASL Taranto – il dipartimento di prevenzione convoca, tramite telefono o e-mail, i soggetti interessati che, in auto e muniti di mascherina, attraversano un percorso guidato che prevede il riconoscimento con documento di identità, l’effettuazione del tampone e il rilascio di un codice che permette, entro 48 ore, di verificare l’esito dell’esame direttamente online. I tamponi raccolti vengono processati presso il laboratorio dell’ospedale “SS. Annunziata” oppure presso quello di Bari e gli esiti comunicati via mail agli interessati”. Nella struttura sita all’interno del Distretto Unico di Taranto di Via Ancona, vengono effettuati circa 250 tamponi al giorno, così come in quella di Massafra. Nel drive through allestito a Manduria, invece, la quota giornaliera di tamponi è intorno ai 100. Per quanto riguarda i soggetti positivi e sintomatici con impossibilità di spostarsi, invece, vengono effettuati i tamponi domiciliari da parte delle squadre di infermieri del Dipartimento di Prevenzione”.

    il Capitano di vascello Salvatore Mendicini, già Direttore dell’Ospedale Militare di Taranto e ora Responsabile Drive Through Difesa Puglia

    E dopo la giornata di oggi, passata in affiancamento con il personale Asl, da domani saranno gli uomini e le donne della Marina Militare a gestire il drive trough di Via Ancona. “Questo è uno sforzo notevole per cercare di circoscrivere, epidemiologicamente parlando, l’emergenza attuale. – ha affermato il Capitano di vascello Salvatore Mendicini, già Direttore dell’Ospedale Militare di Taranto e ora Responsabile Drive Through Difesa per tutta la Puglia – L’operazione IGEA è sotto il Comando Operativo Interforze che si coordina con le istituzioni nazionali, le autorità locali e la Protezione Civile.” Il servizio sarà garantito dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 14 e, per ora, saranno effettuati circa duecento tamponi al giorno. Al momento, il tempo di attesa per effettuare il tampone è circa un’ora. “Bisogna agire tempestivamente – ha aggiunto Mendicini – e ringrazio tutto il personale, sanitario e non, che si sta adoperando senza tregua per la riuscita di questa iniziativa”.
    L’obiettivo del Ministero della Difesa, con l’operazione Igea, è quello di realizzare 30 mila tamponi al giorno a livello nazionale, per contribuire alla diagnostica molecolare delle ASL. In questi giorni anche l’Ospedale Militare di Taranto si è mobilitato: è in corso d’opera il lavoro di adeguamento del laboratorio che dalla prossima settimana, se necessario, potrà processare, i tamponi.
    E Mendicini chiude ricordando proprio le parole del Ministro della Difesa: “Senza sosta e sempre al fianco del cittadino” in uno sforzo di tutti che unisce il Paese.

    Francesca Perrone

    Francesca Perrone

    Leccese, laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito un Master in Marketing & Communication Management. Lavora da molti anni nel campo della comunicazione istituzionale e delle pubbliche relazioni. Dopo undici anni vissuti a Milano, è ritornata in Puglia, a Taranto. Appassionata di film, libri e viaggi, adora camminare, che siano sentieri immersi nella natura, spiagge o strade di città, poco importa.

    Di Francesca Perrone

    Leccese, laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito un Master in Marketing & Communication Management. Lavora da molti anni nel campo della comunicazione istituzionale e delle pubbliche relazioni. Dopo undici anni vissuti a Milano, è ritornata in Puglia, a Taranto. Appassionata di film, libri e viaggi, adora camminare, che siano sentieri immersi nella natura, spiagge o strade di città, poco importa.

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