Asl Taranto liquida i primi quattro mesi: è la prima in Puglia.
La ASL Taranto annuncia, per prima in Puglia, l’avvenuta liquidazione delle prime quattro mensilità del “Contributo Straordinario per non autosufficienti gravissimi Covid-19”, per un totale di 2.354.200,00 euro. Si tratta del contributo straordinario approvato dalla Giunta Regionale, che prevede un sostegno di 800 euro mensili per il periodo gennaio-luglio 2020, in favore delle persone residenti in Puglia, in condizione di gravissima non autosufficienza. Il contributo totale erogato dalla Regione a favore della sanità jonica ammonta a 3.649.731,04 euro.
L’ASL Taranto ha provveduto, infatti, alla erogazione dei primi quattro mesi, da gennaio ad aprile, del contributo per ben 761 beneficiari, su un totale di 768 ammessi nella prima finestra. Per i restanti sette beneficiari, sottoposti a verifica, si prevedono comunque tempi rapidissimi di liquidazione. Nel dettaglio, sono state accolte 396 domande nel primo mandato (per un totale di 1.226.200 euro), 365 domande nel secondo mandato (per un totale di 1.128.000 euro) e 7 domande in fase di verifica.
L’obiettivo è quello di chiudere questa prima fase e passare, in tempi brevi, alla lavorazione delle ultime tre mensilità riguardanti maggio, giugno e luglio 2020. L’ultimo step consisterà nell’elaborazione delle istanze dei partecipanti alla seconda finestra, ancora sconosciute alle aziende sanitarie regionali.
“Questo contributo straordinario rappresenta un’importante misura regionale di sostegno per le fasce deboli, ulteriormente segnate dall’emergenza epidemiologica – dichiarano fonti dirigenziali ASL Taranto – La Regione è vicina a chi soffre a causa di malattie gravissime e alle famiglie che supportano con grandi sacrifici questi ammalati. Come Azienda, i tempi rapidi di elaborazione delle numerose domande pervenute confermano tale attenta vicinanza e, al contempo, l’ulteriore esempio della centralità assunta dal settore sociosanitario, oggi di pari importanza rispetto a quello strettamente sanitario”.
Fonte: ufficio stampa ASL Taranto