Appena varato il decreto liquidità per aiutare le famiglie in difficoltà, ed inizia lo sciacallaggio delle truffe. Truffe che viaggiano in via telematica.
Tentativi che hanno indotto anche l’INPS a diramare un comunicato, allo scopo di mettere in guardia gli utenti, in pratica informa che in queste ore è partita una campagna di malware attraverso l’invio di SMS che invitano a cliccare su un link per aggiornare la propria domanda COVID-19 e inducono ad installare una APP
malevola. Ovviamente tali messaggi non sono inviati dall’Inps. Eventuali SMS che
l’Istituto dovesse inviare non conterranno link a siti web. L’unico accesso ai
servizi Inps è dal sito istituzionale www.inps.it.
Ma i tentativi di truffa vengono architettati anche telefonicamente, ai danni soprattutto di anziani. Sono giunte in redazione segnalazioni in tal senso.
Mai dare gli estremi di conti bancari o postali a chiunque vi contatti, approfittando anche del momento di incertezza.
L’ultimo tentativo di truffa telefonica: arriva la chiamata da un sedicente dipendente di banca, chiedendo di confermare se l’interlocutore è colui che l’istituto bancario cerca. Questo è già un motivo per mettervi in guardia, Mai confermare, perché, certamente ci stanno registrando. La telefonata continua, avvertendo il malcapitato che la banca in oggetto, in caso di richieste di pagamento ricevute a nome del soggetto, apre automaticamente un “conto tecnico”, conto che ha delle spese, in tal caso, continua il sedicente dipendente è di alcune centinaio di euro (€. 408,00 nella telefonata in oggetto), A questo punto vi chiederanno di saldare detto costo, con bonifici, o meglio, post pay o altro, o addirittura in contanti tramite loro incaricati. A queste richieste vi suggeriamo di troncare subito la chiamata, e di mettervi in contatto con l’istituto bancario in oggetto o avvertire i carabinieri. Ma in nessun caso dare i propri estremi.
Gianfranco Maffucci