Lo afferma l’ISS attraverso un vademecum sulle principali bufale che circolano in rete
Sono molte le bufale che circolano sui vaccini anti Covid e che l’Istituto superiore di Sanità smonta in un vademecum in cui si risponde diverse affermazioni infondate che più frequentemente circolano su web.
La disinformazione è molto pericolosa quando riguarda la salute e spesso non è facile distinguerla tra milioni di informazioni.
Per questo motivo il Gruppo Vaccini dell’Iss fa chiarezza sulle fake news più diffuse, smentendole alla luce delle evidenze disponibili, delle normative, delle documentazioni nazionali e internazionali disponibili alla data di pubblicazione di ogni notizia.
Tra le fake news più diffuse c’è quella secondo la quale “D’estate il virus scompare, è inutile vaccinarsi o metterele mascherine“. L’ISS risponde che la trasmissione del virus è facilitata dalla frequentazione degli ambienti chiusi, ma anche all’aperto, in caso di assembramenti, è possibile la sua circolazione, ed è quindi necessario adottare le misure opportune.
E ancora. “Il vaccino causa infertilità e aborti“. Al momento non c’è nessuna evidenza scientifica di un effetto negativo dei vaccini sulla fertilità maschile o femminile, indica il vademecum. Per quanto riguarda la somministrazione del vaccino in gravidanza, le prime osservazioni, soprattutto dei dati Usa dove sono migliaia le donne immunizzate durante la gestazione, non hanno rilevato un aumento di rischio di effetti avversi per madri e neonati.
Un’altra fake news, “Più vacciniamo più escono nuove varianti“. Le varianti emergono perché il virus, replicandosi, tende a sviluppare nuove mutazioni, riportano gli esperti dell’ISS.
I vaccini, riducendo la circolazione, limitano quindi la possibilità che il virus muti. Le varianti in circolazione in questo momento inoltre, compresa la ‘Delta’ , sono state osservate per la prima volta lo scorso dicembre, quando ancora le campagne vaccinali erano iniziate in pochissimi paesi.
Mai come in questo periodo, quindi, è importante sapere distinguere le notizie vere da tutto quello che circola in rete e che alimenta false credenze. assicurati che la notizia provenga da una fonte di cui ti fidi e o da un sito attendibile. Se la notizia viene riportata da un’organizzazione che non conosci e, soprattutto, se è l’unica a riportarla, ne devi dubitare. Ciò che consiglio di fare è visitare la sezione “informazioni” della pagina, così almeno da avere un’idea di chi ci può essere dietro.
Consulta tutto il Vademecum vaccini Covid a cura dell’Istituto Superiore di Sanità
Fabio Ligonzo
Foto di Gerd Altmann da Pixabay