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    Doniamo il sangue! I vertici ASL danno il buon esempio.

    Stefano Rossi

    Ieri, insieme al questore Bellassai, i vertici ASL hanno donato il sangue per sensibilizzare sulla importanza della donazione

    La ASL dà il buon esempio per sensibilizzare i cittadini sulla donazione del sangue: una mattina speciale presso l’Immunoematologia del SS. Annunziata, alla presenza del Direttore Generale, della Direzione Sanitaria e Amministrativa e di diversi donatori volontari.

    “Nei periodi emergenziali sono sempre le categorie più fragili a farne le spese. Le raccolte associative si sono ridotte per evitare assembramenti: bisogna quindi invitare a donare nelle unità a raccolta fissa della Asl”  – afferma Stefano Rossi, Direttore Generale intervenuto per donare in prima mattinata  – “Per incentivare i nostri amici donatori, abbiamo pensato di offrire un ulteriore controllo oltre quelli previsti dalla legge: per gli uomini l’esame del PSA e per le donne il T4. Quindi donare diventa anche un momento di prevenzione e controllo”.  Il dosaggio del PSA, il cosiddetto “antigene prostratico specifico”, aumenta infatti la possibilità di individuare una neoplasia della prostata in fase iniziale, mentre per le donne il dosaggio del T4 è un’analisi specifica della funzionalità tiroidea. Questi esami aggiuntivi sono offerti fino al 12 aprile a tutti i donatori.

    Andrea Chiari, direttore amministrativo ASL Taranto

    Presente anche il Questore di Taranto, Giuseppe Bellassai: “Sono stato un donatore per molti anni, lo facevo con grande piacere. Poi, a causa dei trasferimenti di lavoro, ho smesso ma ho accolto volentieri l’invito del Direttore Generale a donare e questa potrebbe essere una buona occasione per riprendere a farlo”.

    Il Questore Giuseppe Bellassai durante la donazione.

    Per chi invece è già donatore abituale come il dott. Colacicco – “Questa occasione può aiutare a sensibilizzare i cittadini a compiere un “gesto del cuore”. Bisogna incoraggiare a donare il sangue oprattutto in questo momento, nonostante la paura del coronavirus” – afferma il Direttore Sanitario, rassicurando che –  “Tutte le strutture della ASL sono accreditate e sicure, perché vengono rispettati i requisiti organizzativi e strutturali: non ci deve quindi essere alcuna preoccupazione. Faccio appello al coraggio di ognuno per compiere questo gesto del cuore”.

    Vito Gregorio Colacicco, direttore sanitario ASL Taranto

    Ricordiamo che, come indicato negli ultimi aggiornamenti del Centro Nazionale Sangue, la donazione non costituisce un fattore di rischio per la trasmissione del Coronavirus.

    Nessuna prova scientifica, infatti, ha evidenziato la trasmissione per via ematica del Coronavirus, e lo stesso vale per l’influenza stagionale, quindi possono proseguire con tranquillità le attività di donazione di sangue ed emocomponenti presso i Centri Trasfusionali e le Unità di Raccolta.

    Ad oggi è stata prevista la sospensione temporanea di 14 giorni solo  nei seguenti casi:

    • donatori rientrati da un soggiorno nella Repubblica Popolare Cinese;
    • donatori che siano transitati e abbiano sostato nei Comuni interessati dalle misure di contenimento del contagio dal 1° febbraio 2020;
    • donatori venuti a contatto con soggetti che hanno contratto l’infezione;
    • donatori che hanno manifestato sintomi compatibili con infezione da virus respiratorio (febbre >37,5°, mal di gola, rinorrea, difficoltà respiratorie).

    Questi i Centri Donazione Sangue a Taranto e provincia:

    • Taranto, P.O.C. SS. Annunziata, dal lunedì al sabato, dalle  7:30 alle 11:00
    • Castellaneta, P.O. Occidentale, dal lunedì al sabato, dalle  8:00 alle  12:00
    • Manduria, P.O. Orientale, lunedì-giovedì-venerdì dalle  8:00 alle  11:00
    • Martina Franca, P.O. Valle  d’Itria, dal lunedì al sabato  dalle 8:00 alle 11:00

    Fonte: Ufficio stampa ASL

    Francesca Perrone

    Leccese, laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito un Master in Marketing & Communication Management. Lavora da molti anni nel campo della comunicazione istituzionale e delle pubbliche relazioni. Dopo undici anni vissuti a Milano, è ritornata in Puglia, a Taranto. Appassionata di film, libri e viaggi, adora camminare, che siano sentieri immersi nella natura, spiagge o strade di città, poco importa.

    Di Francesca Perrone

    Leccese, laureata in Scienze della Comunicazione, ha conseguito un Master in Marketing & Communication Management. Lavora da molti anni nel campo della comunicazione istituzionale e delle pubbliche relazioni. Dopo undici anni vissuti a Milano, è ritornata in Puglia, a Taranto. Appassionata di film, libri e viaggi, adora camminare, che siano sentieri immersi nella natura, spiagge o strade di città, poco importa.

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