Così il Ministro Fitto (Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione, il PNRR) esordisce nell’evento di Fratelli d’Italia presso l’hotel Salina, Taranto
TARANTO – Un bagno di folla ha accolto calorosamente Francesco Ventola, candidato all’europarlamento con Fratelli d’Italia e presente nel salone dell’hotel Salina insieme al Ministro Raffaele Fitto e l’On. Marcello Gemmato, già Sottosegretario di Stato al Ministero della Salute.
Si parla di PNRR, Premierato, guerra in Ucraina, con una nuova visione di Europa presentata dal candidato Ventola.
“Giorgia Meloni – spiega ai microfoni l’on. Fitto – propose una revisione del piano (PNRR) e subito successe un disastro, e per diversi mesi siamo stati accompagnati da una polemica falsa, come quella del taglio ai finanziamenti europei.”
Piano, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), divenuto oggetto di discussione politica e di spaccatura da parte di maggioranza e opposizione. Sui problemi di Taranto “non sono questioni che nascono oggi, ma non voglio fare polemiche -spiega il Ministro – perché chiedere al governo Meloni di risolvere in pochi mesi quello che non è stato risolto per molti anni è sinceramente singolare. Siamo però convinti che le risorse del PNRR e il coordinamento dei lavori possano costituire un’opportunità sulla quale siamo impegnati con diversi ministri, coordinati. Abbiamo sempre destinato grande attenzione all’area di Taranto.”
“Sul premierato – dice la Premier – o la va o la spacca. Frase che acceso discussioni, e così “al di là della semplificazione – afferma ancora Fitto – sulle dichiarazioni io penso che ci sia un concetto molto importante, e cioè che siamo in un paese nel quale c’è il bisogno di stabilità. Negli ultimi anni abbiamo cambiato molti governi e questo è un danno anche alla credibilità per gli altri paesi. In questi quasi due anni Giorgia Meloni ha stroncato sul nascere tutte le falsità e le speculazioni di chi ha affermato che sarebbe stata impresentabile a livello internazionale.”
A introdurre i saluti l’On. Iaia, che apre su Taranto:”La sinistra abitua all’instabilità e alla precarietà, basti pensare ai lavoratori Ilva in AS che non rientrano nei posti di lavoro e circa 3500 cassa integrati. Vogliamo dare risposte stabili, concrete, occupazionali e ambientali. Le criticità su Taranto devono essere un volano per dimostrare che in italia si può fare industria e occupazione conciliando il diritto alla salute.”
Quanto alle speculazioni, proprio su finanziamenti che – a detta dell’opposizione – non sarebbero stati erogati per Taranto, Iaia spiega “è stato speso un miliardo per l’acciaieria dal governo Meloni. Si parla di mancanza di risorse, ma non è questo il problema al sud. Abbiamo piuttosto un problema di capacità di spesa.”
Sui fondi anche il Consigliere regionale Perrini, illustrando che “sono stati spesi circa 130 mld per il nuovo ospedale San Cataldo, e nuovi fondi erogati anche per i giochi del Mediterraneo”.
Segue il candidato al Parlamento Europeo Francesco Ventola:”Mi sento a casa, con voi esordisco così. Da quando ho potuto conoscere tutti voi, quando ho frequentato queste terre mi sono affezionato, per una parte della nostra Puglia che ha ancora tanto da dare. Spero di ricambiare l’attenzione che mi dedicano gli elettori con la massima disponibilità.”
Sul nome “Giorgia” nella scheda elettorale, “la sinistra – dice Ventola – avrebbe copiato l’iniziativa con Elly Schlein che ha voluto inserire nel simbolo l’espressione ‘detta Elly’.”
Secondo l’on. Gemmato i dati sui fondi erogati alle regioni abbatterebbero le indiscrezioni di De Luca, “perché – commenta – i dati mostrano che sono stati erogati molti miliardi per il meridione, e in Puglia ancor di più rispetto alla Campania.”
Ancora il Ministro Fitto:”Siamo gli addetti ai lavori, dobbiamo motivarvi per spiegare perché votarci. Ci deve essere una mobilitazione per una campagna elettorale con affluenza bassa. Alla gente si deve spiegare perché votare, e sappiano che nei prossimi 5 anni l’Europa si interessa di noi. Sbagliato non esprimere un consenso e votare. 5 anni fa in campagna elettorale avevamo la spada di Damocle perché non avevamo il 4%. Trovammo la motivazione per raggiungere risultati perchè Giorgia Meloni è diventata presidente. Appuntamento elettorale fondamentale,con la prima elezione su scala nazionale dopo le ultime elezioni politiche, ultima prima delle prossime elezioni politiche.”
Sulla guerra è sul tavolo l’ipotesi di un esercito comune europeo. All’inizio del conflitto in Ucraina “eravamo completamente dipendenti dal gas russo, ma poi – racconta il Ministro – siamo riusciti a fare la nostra parte per limitare la dipendenza energetica dalla Russia.”
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