Dare continuità a far data dal 25 febbraio; inviata PEC alle autorità preposte
riceviamo e pubblichiamo:
La scrivente Organizzazione Sindacale nel merito dell’annosa vertenza dei lavoratori ex Taranto Isolaverde con il presente comunicato aggiorna sulle ultime novità.
Lo scorso giovedì 28 febbraio la scrivente aveva chiesto incontro in Prefettura al fine di dettagliare le proprie proposte per la soluzione della citata vertenza.
A causa della situazione covid, l’incontro non si è potuto tenere, ma attraverso la Dott.ssa Ruocco è pervenuto alla scrivente l’invito ad inviare una nota con le proprie proposte.
Sabato 30 gennaio è partita la citata nota con pec indirizzata al Ministro dell’Ambiente, al sottosegretario Sen. Turco, al Prefetto / Commissario alle Bonifiche, ed a tutti i componenti del tavolo di crisi e cioè Regione (presidente Emiliano), Comune (sindaco ed assessore Castronovi) , Presidente e componenti Comitato Sepac, Infrataras.
Per brevità a seguire ed in neretto si riportano pedissequamente le proposte nella nota della scrivente, ma si evita di riportare la storia di questa vertenza e le motivazioni alla base delle proposte di soluzione, presenti nella citata nota, ma che qui non si riportano in quanto ampiamente note a questi organi di informazione.
Inevitabilmente le soluzioni da proporre vanno indirizzate al Ministro dell’Ambiente che, dati i servizi in cui opera questo progetto, è direttamente interessato, come lo è stato da quando questo progetto è nato.
Dunque allo stato c’è una urgenza dettata dalla scadenza finale del progetto che è il 24 febbraio p.v..
Di conseguenza la scrivente, considerando che questo progetto costa fra le 300 e 350 mila euro, chiede a questo Ministero l’investimento di risorse immediate per la prosecuzione immediata dal 25 febbraio p.v. per il tempo necessario, e comunque non meno di 2/3 mesi, eventualmente prorogabili, ed intanto utilizzare questo tempo fino alla soluzione definitiva dando al progetto la pluriennalità che merita dati gli eccellenti risultati. Tali risorse vanno riversate nelle casse dell’attuale Commissario alle Bonifiche il Prefetto di Taranto Dott. Martino e finalizzate a questo progetto, esattamente come quando le risorse del progetto in corso furono riversate nell’allora Commissaria alle Bonifiche Dott.ssa Corbelli.
Per sgombrare il campo da obiezioni di tipo tecnico a tale proposta, come ad esempio far proseguire i lavoratori continuando a tenerli a tempo determinato, si aggiunge subito che le soluzioni tecniche ci sono e dunque sarebbero obiezioni capziose.
Inoltre,tale proposta della scrivente va considerata una proposta condivisibile anche da Istituzioni come la Regione ed il Comune, in quanto è la naturale conseguenza delle richieste contenute nella sopra citata lettera che Il Presidente della Regione ed il Sindaco di Taranto hanno inviato all’On. Turco.
Infine, ma non per ultimo, siccome tutto è perfettibile, altri contributi sono tutti
benvenuti, purché non si deroghi dalla proposta centrale e basilare: dare continuità a far data dal 25 febbraio per evitare che 130 famiglie finiscano sul lastrico ed il servizio sulle bonifiche venga interrotto, attraverso l’investimento di risorse da parte del Governo.
Queste sono le proposte della scrivente. Si resta in attesa di adeguate risposte a stretto giro di posta perché il 24 febbraio è praticamente alle porte, per cui qualora non se ne avranno e/ o non saranno positive, la scrivente ha già in programma iniziative sindacali e di lotta, di cui daremo comunicazione a questi organi di informazione, affinché questo territorio non debba sopportare l’ennesimo schiaffo in faccia.
Taranto 01 febbraio 2021
Per Cobas del Lavoro Privato/
Confederazione Cobas
(Salvatore Stasi)