Il governo ritiene “non finanziabile” il progetto “Verde Amico”
A rischio 140 famiglie. Una storia infinita che ricorda nel suo svilupparsi la tela di Penolepe, con un alternarsi di soluzioni ( tutte provvisorie) a momenti di lotta e mobilitazione dei lavoratori. Infine un progetto, denominato “Verde Amico“, calato come il classico cacio sui maccheroni su un territorio che di bonifiche ha bisogno come il pane. Formazione del personale e avvio del progetto che ha prodotto risultati estremamente positivi. Ora la doccia fredda: il ministero dell’ambiente, quello per intenderci che dovrebbe assicurare la più rapida e completa bonifica del territorio, dichiara non finanziabile il progetto. Sull’ultima “svolta”, negativa, una nota stampa dei COBAS:
Stamani durante il presidio dei lavoratori ex Taranto Isolaverde presso la Prefettura in merito la loro vertenza, la Prefettura nella persona della Dott.ssa Ruocco, Capo di Gabinetto ci ha comunicato a voce (ma oggi pomeriggio sarà girata in cartaceo dalla Prefettura) la risposta del Ministero dell’Ambiente alla nota della scrivente (già a conoscenza di questi organi di informazione) con la quale si proponevano le motivate soluzioni a tale vertenza.

La risposta è stata negativa, e la motivazione ancora più assurda: “il progetto non è finanziabile!
Come se in questi anni i soldi pubblici spesi per il progetto “Verde Amico” fossero stati soldi buttati al vento! Ma, come tutti sanno e tutti affermano, questo progetto è riuscito benissimo, ha funzionato in modo eccellente ed ha oggi a disposizione lavoratori formati ed esperti nelle bonifiche!
Questo è l’ennesimo schiaffo in faccia a questo territorio da parte dell’ennesimo governo che considera questa città come destinata al martirio: non si può dimenticare tutti i provvedimenti che, ad esempio, continuano a devastare questo territorio da un punto di vista ambientale, ed oggi si aggiunge a questo territorio, già altrettanto devastato da un punto di vista occupazionale, questo provvedimento che manda al macero 140 lavoratori, senza alcuna prospettiva, e le loro famiglie!
Adesso è il momento di dire BASTA!
La scrivente fa immediato appello alla Regione ed al Comune, che si erano già proposte per il necessario intervento del governo per la continuità del Progetto “Verde Amico”, di tornare in campo in modo che tutto il territorio faccia fronte comune per evitare l’ennesima macelleria sociale contro i lavoratori ed i cittadini.
La scrivente, in questa direzione continuerà a fare la sua parte ponendo in essere tutte le iniziative sindacali e di lotta: questo territorio non è più disposto a subire soprusi del genere!
Taranto 05 febbraio 2021
Per Cobas del Lavoro Privato/
Confederazione Cobas
(Salvatore Stasi)