Firma storica questa mattina a Palazzo di Città di Taranto fra il Sindaco Rinaldo Melucci, il Priore della Confraternita del Carmine Antonello Papalia e il Commissario della Confraternita dell’Addolorata Giancarlo Roberti, per l’inedito protocollo d’intesa che da avvio ad un percorso strutturale e non sporadico tra l’Amministrazione comunale e le antiche confraternite locali.
Con questa intesa, infatti, si rinsalda formalmente il legame identitario tra la città di Taranto e i suoi Riti della Settimana Santa, con l’obiettivo dichiarato di far salire di livello le iniziative di valorizzazione e promozione relativi ai Riti stessi, di far partecipare più attivamente le Confraternite alla programmazione ed alle scelte amministrative ed istituzionali del Civico Ente, ma anche di coordinare al meglio le ricadute e le misure infrastrutturali per il sistema economico ionico correlabili alla Settimana Santa, senza snaturare quei segni distintivi di religiosità popolare ed identità culturale proprie degli scopi e della vocazione delle medesime Confraternite.
I Riti della Settimana Santa tarantina, infatti, specie negli ultimi anni hanno portato nel capoluogo ionico decine di migliaia di pellegrini e semplici visitatori, ma sino ad oggi poco si era forse fatto in relazione alla loro effettiva e complessiva potenzialità. Con questo protocollo, il primo in assoluto del suo genere, s’intende perciò realizzare una stabile cabina di regia ed una virtuosa forma di cooperazione, volte alla crescita positiva dell’immagine di Taranto e dell’organizzazione delle Confraternite locali.
“La mancanza dei Riti della Settimana Santa per le strade di Taranto quest’anno, a causa della pandemia, rappresenta un colpo durissimo per cittadini e fedeli – ha affermaro il Sindaco Rinaldo Melucci – ed è proprio per questo che abbiamo fortemente voluto sottoscrivere di Giovedì Santo, il tradizionale avvio dei Riti, questo protocollo d’intesa.
E’ insieme un segno di speranza ed un impegno preciso per il futuro. Subito dopo Pasqua cominceremo a lavorare insieme alle Confraternite per l’organizzazione e la promozione, a partire dal territorio nazionale, della Settimana Santa di Taranto.
Abbiamo in animo di creare anche un collegamento concreto con la patria di origine dei nostri Riti, che è l’Andalucia, più avanti di noi in questo tipo di collaborazione tra enti locali, sistema religioso ed operatori economici. Per me è persino un momento speciale, per quella che è stata la storia della mia famiglia con le Confraternite.
Torneremo progressivamente a un po’ di normalità e torneremo a vivere anche le emozioni delle nostre tradizioni. Vogliamo prepararci al meglio per questo, perché sicuramente tutto acquisirà un significato nuovo e più alto.”
Alle riflessioni a caldo del primo cittadino ionico si sono aggiunte le impressioni dei responsabili delle due Confraternite.
“Ritengo che oggi sia avvenuto un fatto storico, importantissimo per il futuro delle nostre Confraternite – ha dichiarato il Priore Antonello Papalia -. Per la prima volta un Sindaco ci ha onorato di questa attenzione e di questo coinvolgimento, che va oltre i dettagli esteriori o tipici dell’organizzazione della Settimana Santa. Non faremo mancare un contributo entusiasta per legare sempre di più il nome di Taranto alla nostra devozione e al nostro lavoro.”
“Oggi – ha concluso il Commissario Giancarlo Roberti – si afferma finalmente il principio che i Riti sono talmente preziosi ed attrattivi, talmente indissolubili dallo sviluppo di Taranto, che è assolutamente naturale che la vita delle Confraternite faccia un salto di qualità, che esse diano un contributo attivo a questa rinascita della città e, di contro, che i nostri rappresentanti istituzionali non si occupino solo saltuariamente dei bisogni di questo grande movimento.”