Il Coordinatore provinciale FLP DIFESA, Pasquale BALDARI, comunica che cogliendo l’occasione di dialogo con la convocazione indetta dall’Arsenale MM Taranto per il giorno 20.01.2020, riguardante i riflessi sullo Stabilimento del nuovo Decreto di struttura in vigore dal 01.01.2020 che, in base ai compiti e funzioni assegnati, prevede un nuovo organigramma funzionale e nuova Tabella organica, la FLP DIFESA ha scelto di partecipare alla predetta riunione.
Il momento d’incontro è stato ritenuto utile dalla FLP DIFESA – afferma Pasquale BALDARI – rilevato l’assordante e strano silenzio di tutti gli attori in campo che parlano dell’Arsenale di Taranto e l’assenza di notizie certe, per tentare di ricevere almeno da interlocutori locali della Forza Armata, eventuali notizie (profili professionali da mettere a concorso, tempistica, ecc…) sulle “sbandierate” ed ipotizzate assunzioni di personale civile tecnico, che inesorabilmente tardano ad arrivare mettendo a rischio il futuro dell’Ente, stante l’esponenziale crescita dei pensionamenti in atto in questi anni.
Tutto ciò, ribadisce il Coordinatore provinciale FLP DIFESA, Pasquale BALDARI, anche in virtù dell’occasionale venuta a conoscenza del nuovo studio dello Stato Maggiore Marina, notizia confermata nel corso della riunione dall’Arsenale di Taranto, avviato nel 2019 e che prosegue nel 2020, riferito al “Piano Industriale Integrato 2020-2025” per tutti gli Arsenali e Centri Tecnici, con contributi di pensiero richiesti all’Arsenale di Taranto, di La Spezia e di Augusta, di cui allo stato dell’arte non si conoscono, a livello nazionale e locale, i contenuti delle linee guida proiettate alle esigenze attuali ed a medio-lungo termine, né tanto meno è noto se nello stesso documento è stato previsto un vero e concreto piano assunzionale e formativo, valido a salvaguardare il ruolo pubblico dello Stabilimento.
La FLP DIFESA – afferma Pasquale BALDARI – lamenta a tutti i livelli la mancata informazione ed il mancato coinvolgimento delle parti sociali su tale studio, evidenziando che i ritardi temporali sull’emanazione dei bandi di corcorso già autorizzati, anche se per numeri risicati, oltre a quelli che si stanno accumulando con la necessità di prevedere legislativamente (prima era la legge di bilancio, ora si parla di “Decreto per Taranto” ) bandi di corso-concorso con professionalità tecniche utili al rilancio dell’Arsenale di Taranto, destano non poca preoccupazione alla FLP DIFESA ed a tutta la comunità jonica.
Proprio per tale ragione, la FLP DIFESA – dichiara Pasquale BALDARI – chiede alla politica, alle istituzioni, alla Forza Armata, di uscire allo scoperto e di fare chiarezza sulle vere scelte che si vogliono fare per il rilancio dell’Arsenale di Taranto, perché il suo futuro e il suo percorso di rilancio non può e non deve, come si vorrebbe far passare, essere legato alle ultime vicende dell’ex Ilva anch’esse meritevoli di essere effrontate e risolte, in quanto il suo rilancio è derivante dal cosiddetto Piano BRIN che ha utilizzato ingenti risorse economiche (già spesi circa 160 milioni di euro) con l’obiettivo non solo dell’adeguamento dello Stabilimento alle norme legislative vigenti ed all’ammodernamento delle strutture, infrastrutture e macchinari, ma soprattutto alla realizzazione delle assunzioni progressive di personale civile ed alla sua formazione, sino ad oggi ostacolate da leggi e leggine così come recentemente segnalato, con propria delibera, dalla Corte dei Conti, ipotizzando nel caso di mancato completamento del progetto, l’ipotesi di spreco di denaro pubblico.
La FLP DIFESA, dopo aver rappresentato l’insufficienza delle informazioni documentali ricevute (sugli organici e sugli andamenti dei prossimi pensionamenti) e la necessità che la Direzione dell’Arsenale integri le stesse in tempi brevi, per poter fare una completa verifica e valutazione anche in riferimento all’applicazione della direttiva SMD-CIV002 del 28.06.2017 su compiti e funzioni del personale civile ed avviare subito dopo i tavoli tecnici, ha chiesto l’avvio, per quanto possibile, di urgenti iniziative interne (ad esempio riconversioni professionali per motivi di servizio su base volontaria, ecc….) per salvaguardare la continuità delle attività lavorative, con priorità a quelle ritenute strategiche, attuali ed a medio termine, che stanno risentendo fortemente dei riflessi dei pensionamenti in atto del personale civile.
Infine, la FLP DIFESA ha rappresentato alla Direzione Arsenale la necessità di conoscere lo stato dell’arte dei finanziamenti destinati al servizio di pulizia nell’Ente, in quanto giungono notizie da parte dei lavoratori di un abbassamento dei livelli d’intervento sin dall’inizio dell’anno, rispetto a quelli consolidati nell’anno precedente.