La quindicesima tappa del Giro d’Italia (Ivrea-Como, 232 km) è contraddistinta dalla fuga vittoriosa di due italiani: Dario Cataldo, dell’Astana, e Mattia Cattaneo, dell’Androni Giocattoli. Dopo oltre 200 km in fuga, Cataldo batte in volata Cattaneo. Terzo un ritrovato Simon Yates, a 11’’, alla testa di un gruppetto composto anche dal connazionale Hugh Carthy, dalla maglia rosa Richard Carapaz e da Vincenzo Nibali.
Proprio l’atleta siciliano è stato un altro dei protagonisti di giornata: attacca sull’ultima salita (Civiglio), approfittando anche dei problemi di Roglic (una foratura e una caduta), e sfruttando poi le sue grandi doti da discesista nel finale. Guadagna così 37’’ sullo sloveno.
Alla vigilia della seconda giornata di riposo, dunque, in testa alla classifica generale troviamo ancora Carapaz, seguito da Roglic a 47’’ e da Nibali a 1’47’’.
Leonardo Melle* commenta la tappa:
«Ancora una tappa bellissima, mamma mia che fuga! Bellissimo vedere due italiani per 200 km in fuga. La vittoria la meriterebbero tutti e due, grandi! Mi spiace per Roglic, che ha avuto un problema meccanico, ha usato la bici di un compagno e poi è pure caduto in discesa, è stato sfortunato, ma il ciclismo è anche questo. Mamma mia che cosa fanno questi grandi campioni. Comunque Roglic è stato molto bravo a usare una bici non sua, davvero unico. Finalmente abbiamo visto Nibali, che grande atleta, un grande campione! La discesa fatta in quel modo, con traiettorie precise… che fenomeno! Io spesso ai campionati italiani lo incontro, è un grande, vi assicuro che è molto bravo. Io continuo a tifare azzurri… Viva il ciclismo italiano! Mi fa arrabbiare vedere ancora tifosi sul percorso, non immaginano quanto possono fare male ai ciclisti… ora vediamo i giudici cosa faranno a Roglic per aver avuto aiuto dal suo direttore di squadra, Moscon al Tour fu squalificato per un pugno a un avversario, Viviani per aver cambiato la traiettoria… ora vedremo. Ciao e forza Azzurri!».
Giuseppe Pesare
* Leonardo Melle è un ciclista paralimpico, nato e residente a Manduria. Nella categoria triciclo T1, è stato Campione d’Italia e Campione d’Europa per tre anni consecutivi e, nel 2017, in occasione dei Mondiali di Paraciclismo di Pietermaritzburg, Sudafrica, Vicecampione del Mondo nella prova in linea e medaglia di bronzo nella prova a cronometro. 1° nel ranking mondiale dal 2015 al 2018. Dal 2017 fa parte della Nazionale Italiana di Ciclismo Paralimpico.