Ennesimo successo di Carlo Calcagni nella 24a edizione degli European Company Sports Games “Bordeaux 2023”
Ormai non ci chiediamo più come faccia; lo abbiamo incontrato a Taranto e abbiamo capito di avere conosciuto un uomo, così fortemente provato fisicamente ( per via dell’uranio impoverito) e psicologicamente ( per via dei tanti torti subiti da parte di chi invece avrebbe dovuto tutelarlo), con una forza di volontà, una determinazione, uno spirito così forte da essere ormai una legenda nello sport paralompico.
Ciò che però più emerge, al di là dei risultati sportivi eccezionali ( tra l’altro pur costretto ad usare un pesante deambulatore arriva prima di molti cosiddetti “normodotati”), è il messaggio che Calcagni vuole diffondere: ” arrendersi mai”.
Le sue gesta sportive incoraggiano, aiutano chi vorrebbe fermarsi ( nello sport come nella vita) a non farlo. “Se non puoi volare, allora corri, se non puoi correre, allora cammina, se non puoi camminare, allora striscia, ma, qualsiasi cosa fai, devi continuare ad andare avanti”
E continua la battaglia per la verità; con la sua testimonianza il Colonnello del Ruolo d’Onore continua ad affrontare con tenacia quel muro di gomma che impedisce di farla conoscere davvero la verità! La verità di guerre, sempre ingiuste, ma ancor più quando si distruggono vite di militari e civili, impiegando strumenti di morte, come gli armamenti cin uranio impoverito, continuando a negare. A negare i fatti.
Qui una risoluzione del Parlamento Europeo che dorme in qualche cassetto. (clicca per la versione integrale)
A. considerando che si ritiene che oltre 31.000 proiettili all’uranio impoverito (UI) siano stati sparati dagli aerei USA Fairchild-Republic A-10 in attacchi a terra durante l’operazione NATO “Allied Force” contro la Iugoslavia nel 1999,
B. considerando che la forza di stabilizzazione NATO ha riconosciuto inoltre che proiettili all’UI erano stati utilizzati in Bosnia alla fine del 1994 e del 1995,
C. considerando che sei soldati italiani, cinque belgi, due olandesi, due spagnoli, un portoghese ed un ceco sono morti dopo aver prestato servizio nei Balcani e che anche quattro soldati francesi e cinque belgi hanno contratto la leucemia,
D. considerando l’escalation della preoccupazione dopo che è stato rivelato che la morte di questi soldati che hanno prestato servizio nelle operazioni NATO in ex Iugoslavia potrebbe essere collegata all’uso di uranio impoverito,
E. considerando che la NATO ha avvertito i paesi che hanno inviato forze armate e personale di assistenza nei Balcani nel luglio 1999 in merito a possibili rischi delle munizioni all’UI…………………………………………………………………………
1. esprime la sua profonda preoccupazione per la serie di informazioni che indicano costantemente il possibile impatto devastante che l’uranio impoverito potrebbe avere sulla salute umana e sottolinea che tali preoccupazioni dovrebbero essere affrontate con la massima trasparenza, anche per valutare se possa essere giustificata un’interdizione;
2. esprime la sua profonda preoccupazione in merito ai potenziali effetti sui civili e sulle popolazioni locali dei proiettili all’UI;
3. invita l’Unione europea a fornire assistenza specifica ai civili che possano eventualmente soffrire delle conseguenze dell’uso di queste armi;
4. accoglie positivamente, in particolare, la recente dichiarazione del Presidente Prodi secondo il quale la Commissione è particolarmente preoccupata per l’impatto di anni di conflitto sulla salute e l’ambiente nella regione dei Balcani e i servizi della Commissione sono stati invitati a raccogliere ed analizzare tutte le informazioni pertinenti sulla situazione nella regione……………………………………………….
E, nonostante ciò, in Ucraina, secondo quando dichiarando fonti attendibili, si stanno usando proiettili che contengono uranio impoverito!
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