La ASL di Taranto ha ricevuto stamane dalla Guardia di Finanza circa settemila mascherine: si tratta di 1.910 mascherine FFP1 e 5.161 chirurgiche sequestrate alcuni giorni fa dal Comando provinciale delle Fiamme Gialle nell’ambito di un procedimento penale coordinato dal procuratore aggiunto Maurizio Carbone della Procura di Taranto.
Il reato contestato alle otto persone indagate è quello di “Manovre speculative su merci” come previsto dall’articolo 501 bis del codice penale, poiché, approfittando dell’aumento della domanda dovuta all’emergenza Coronavirus, avevano posto in vendita le mascherine a prezzi esorbitanti. I finanzieri hanno messo a confronto i prezzi praticati alle aziende sanitarie e ai soggetti privati prima dell’emergenza con quelli di questi ultimi giorni e si sono accorti di un esagerato aumento dei prezzi per questi beni ora difficili da reperire.
Dai riscontri, gli inquirenti hanno accertato una variazione in aumento dei prezzi tra il 700% e il 1500% circa: mascherine che nel 2019 venivano acquistate a 50 centesimi, in piena crisi sanitaria sono state proposte in vendita a più di 5 euro al pezzo agli enti pubblici e anche a 35 euro ai privati. La speculazione nella vendita delle mascherine era diventata così proficua che anche negozi dedicati alla vendita di prodotti del tutto differenti ne avevano approfittato: il proprietario di un negozio di telefonia aveva fatto scorta di mascherine chirurgiche che prima dell’emergenza sanitaria avevano un prezzo all’ingrosso compreso tra i due e i cinque centesimi, investendo circa 15mila euro, e aveva poi rivenduto tutto ricavando in pochi giorni guadagni per oltre 23mila euro.
Le mascherine sequestrate, previo accertamento da parte dell’Asl di Taranto della loro conformità all’utilizzo sanitario, sono state messe a disposizione del Prefetto di Taranto e del Dipartimento di Protezione Civile per i provvedimenti di acquisizione ai fini della distribuzione agli enti, così come previsto nel decreto “Cura Italia”. Da qui la successiva intesa con la Asl di Taranto per l’acquisizione di questi materiali.

La donazione si è svolta all’ingresso del Moscati di Taranto, in linea con le disposizioni ministeriali che limitano l’accesso ai presidi ospedalieri. Presenti per la Guardia di Finanza il tenente colonnello Antonio Antonucci, comandante del Nucleo Polizia Economica Finanziaria, e il tenente colonnello Maniglio, comandante Gruppo Taranto della Guardia di Finanza mentre per la ASL Taranto il direttore generale Stefano Rossi, il direttore sanitario Vito Gregorio Colacicco e la direzione medica di presidio.
La Asl Taranto ha ringraziato la Guardia di Finanza con un post e un video sulla propria pagina Facebook
Francesca Perrone
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