Dopo la manutenzione nell’Arsenale di Taranto, è ripartita per le esercitazioni
Nave “Giuseppe Garibaldi”, che per anni ha ricoperto il ruolo di ammiraglia della nostra Marina, è ripartita da Taranto per solcare il Mar Mediterraneo, con la presenza a bordo del Comandante della Terza Divisione Navale, il Contrammiraglio Antonio Galiuto.
L’incrociatore portaeromobili è stato oggetto di un lungo periodo di manutenzioni, dopo circa 40 anni dal suo varo, che l’ha tenuta ferma per circa un anno e mezzo nell’Arsenale della città jonica.
La competenza e l’operosità delle maestranze l’hanno riconsegnata alla Marina Militare ancora più maestosa, efficiente ed idonea a garantire e migliorare anche la sicurezza a bordo.
Ricordiamo che la Garibaldi è stata impegnata dalla Marina in tutte le più importanti missioni internazionali, Golfo Persico, Libano, Afghanistan, Somalia, Jugoslavia ma anche in operazioni umanitarie e di pace nonchè nel contrasto alla pirateria internazionale dei mari.
Questo nuovo percorso è iniziato il 13 novembre, preceduto da un intenso periodo di isolamento di tutto l’equipaggio in osservanza ai protocolli richiesti a causa dell’emergenza sanitaria, afferma la Marina Militare Italiana. Tutto il personale è ora impegnato in un tirocinio navale sotto la direzione di istruttori altamente qualificati del Centro di Addestramento della Marina Militare (MARICENTADD), allo scopo di rendere l’equipaggio pronto ad operare nelle principali forme di lotta: aerea, subacquea e asimmetrica.
Nello specifico l’Unità, nella scorsa settimana, ha svolto eventi simulati di controllo del danno a seguito di incendi o falle a bordo, reazioni ad attacchi da parte di minaccia esterna, esercitazioni di soccorso feriti a cura del team sanitario ed operazioni di volo con la componente elicotteri imbarcata (EH101). Una dura ed avvincente attività di addestramento che ha visto e vedrà coinvolto a 360 gradi l’intero equipaggio.
Nei prossimi giorni l’incrociatore portaeromobili si addestrerà inoltre con un gruppo navale anfibio della Royal Navy, a conferma del suo prestigioso ruolo quale strumento di Naval Diplomacy volto a favorire attività di cooperazione e dialogo tra stati.
Il “Garibaldi”, conclude la Marina Militare, rappresenta ancora oggi l’orgoglio della flotta Italiana e questa sua nuova attività, rappresenta, insieme a tutte le altre attività della forza armata, il coraggio della sfida e la resistenza alle avversità che sono nel DNA di un marinaio.
Fabio Ligonzo
Photo credits: Marina Militare
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