“La società risponde a richiesta di SLC CGIL su call center irregolare a Statte e non apre più”
La denuncia che come SLC CGIL avevamo fatto sul call center che si sarebbe dovuto aprire a Statte ha mostrato che avevamo ragione nel denunciare una situazione fuori dalla legge e dai contratti, oltre che dall’etica e morale visto che riteniamo la retribuzione a 3 euro all’ora come lesiva della dignità della persona.
Nella giornata di oggi, infatti, il committente Green Network Spa, ricevuta da SLC denuncia in data 27/6, ci ha comunicato che “In riferimento alla vostra segnalazione, confermiamo che la scrivente ha deciso di sospendere l’attivazione del mandato con l’Agenzia indicata”.
In un momento in cui questo s
ettore è stato individuato come strategico per la vita del paese, ribadiamo con forza come la legalità ed il rispetto dei lavoratori non può essere oggetto di ricatto: ed oggi abbiamo impedito che questo avvenisse a Statte,in provincia di Taranto, in un territorio fortemente ricattato dal disagio sociale ed occupazionale.
Ribadiamo con forza che SLC CGIL vorrebbe sempre più aziende pronte ad investire nel territorio ma che rispettino i lavoratori ed i loro diritti: non accettiamo di scambiare lo stato di necessità con lo schiavismo. Questo lo sappiano i call center ed i committenti: continueremo a denunciare ed a rendere pubblici i nomi di aziende e committenti che continuano questa attività.
Bene ha fatto Green Network Spa a prendere posizione: ma invitiamo tutti i committenti ad essere attenti a chi affidano le loro attività. Ci piacerebbe che Green Network avviasse con noi una trattativa per dare lavoro regolare a quelle persone su questo territorio.
Ma il Governo deve intervenire: ancora una volta, il meccanismo di appalti e subappalti fuori controllo stava favorendo situazioni di illegalità e sfruttamento. È ora che tutta la politica, dagli enti locali, alla Regione, al Governo, ognuno per le sue competenze, intervengano per evitare questo scempio.
Perché è vero che la crisi è ormai un dato “abituale” da anni,ma il disagio sociale ed economico post-Covid sarà molto complicato da affrontare ed ognuno deve svolgere la sua parte.
Noi ci siamo e vorremmo che tutti giocassero il proprio ruolo in questo.
Segr Genle SLC CGIL TARANTO
Andrea Lumino
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