L’invisibile che ci trasforma
Per taluni di noi questo lunedì 20 Luglio sarà giornata di spiaggia di emozioni e di meritato “sin pensamientos” per altri una serata di riconnessione. Alle 21:30 in diretta streamig sulla pagina facebook di Jung Italia la regista Laura Cini con Cinzia Masotina e Emanuele Casale (del Jung Italia) presenteranno il film-documentario “Medium”, una produzione: Zenit Arti Audiovisive con Rai Cinema
La vita insoluta
La verità è che gli insoluti, la mancata individuazione dell’essere prima di trapassare, viene profondamente ad incidere sul quotidiano di chi vive. Alcune forti domande permangono al di là di chi le ha poste, e continuano una ricerca di soluzione negli scopi di chi le ha ereditate, nelle mani e nelle menti di coloro che sembrano sopravvissuti agli interrogativi.
Ombellico magico
Le opere della Cini sfiorano sempre il profondo di ogni vivente, passando da chi ci è stato lasciando una traccia da ereditare , ricerare o rifiutare; ho avuto modo d’incontrarla all’interno della sua opera del 2015, “L’ombellico magico” (The Magic Legacy), dove nell’Italia semi rurale delle campagne Versiliesi, contrapposte alle mondanità distanti appena pochi chilometri, una donna in cerca del suo equilibrio anelava l’eredità magica dell’anziana Edda, che si radicava nella “segnatura” antica arte di malocchio e paura.
La trama
Lunedì ci presenterà un’intreccio di due storie inevitabilmente toccanti dove Nadia ha varcato drammaticamente le soglie della morte lasciando Sirio suo marito con un futuro interrotto. Nadia serba un oscuro passato intessuto con i suoi genitori e per via di Tarika ottiene con suo marito un nuovo spazio tra le vite per affrontare gli irrisolti con i propri defunti. Il vuoto viene così colmato dalla conoscenza della loro intima natura e del loro “semplice ” percorso umano. Medium ci apre alla visione della Clini sulla ricerca nell’invisibile ma presente, e dalla sua interazione con Tarika. L’estetica dell’opera si palesa al di là delle credenze sulla sopravvivenza dell’anima, che ci accomunano o dividono, e che nella realtà riguardano solo il singolo e la sua dimensione individuale. La morte è fattore comune e permette una narrazione interrotta ma continua del divenire umano attraverso il palesarsi di tabù culturali e limiti emotivi cercati o ereditati.
La visione di quest’opera rimane un appuntamento irrinunciabile per chi esplora se stesso oltre la complicità dei sensi ordinari spesso corrotti dal racconto ininterrotto della mappa del mondo che mattoncino dopo mattoncino abbiamo astutamente e ingannevolmente costruito dal primo respiro.
per approfondimenti “MEDIUM”, un film sull’importanza dell’invisibile che ci trasforma (di Laura Cini) | RaiCinema & Zenit Arti Audiovisive
Buona Visione
Egidio Francesco Cipriano
Psicologo – Informatico
Foto https://www.jungitalia.it/