riceviamo e pubblichiamo:
Con l’abrogazione dell’articolo 21 del decreto “Milleproroghe”, grazie a un emendamento presentato da ampie porzioni della maggioranza di Governo, è stato ristabilito il sano principio “chi inquina paga”.
I fondi sequestrati alla famiglia Riva servono alle bonifiche, infatti, non alla decarbonizzazione dell’impianto siderurgico.
Le due cose, però, non si escludono e lo sosteniamo da tempo.
Le risorse per fare entrambe le cose, bonificare e decarbonizzare, sono disponibili e devono essere investite al più presto.
Qualsiasi altra ipotesi è un affronto ai cittadini di Taranto, siamo sconcertati dal fatto che Lega e Fratelli d’Italia abbiano votato per togliere i soldi dalle bonifiche e darli alla grande industria.
Sono le stesse forze che vorrebbero candidarsi alla guida dell’amministrazione, salvo poi coltivare interessi che nulla hanno in comune con la voglia di riscatto e ripartenza della città.