Con la recente aggiudicazione dei lavori, l’amministrazione Melucci consolida l’obiettivo di estendere la rete cittadina delle piste ciclabili grazie alla realizzazione del tratto che si svilupperà al centro di via Dante, al posto dell’attuale spartitraffico tra viale Magna Grecia e via Salinella.
In sequenza con i lavori di sistemazione dei marciapiedi, già realizzati, via Dante si arricchirà di questa pista ciclabile che cambierà anche volto all’arteria, restituendo a chi la percorre una visuale più netta di entrambe le prospettive, sia quella verso la Concattedrale, sia quella verso la Bestat. Durante i lavori, infatti, saranno rimossi i pini le cui radici hanno già creato problemi allo spartitraffico e a entrambe le carreggiate adiacenti, oltre a mettere a rischio i sottoservizi. Tuttavia, proprio in fase di realizzazione dei marciapiedi laterali, sono stati già piantati gli alberi compensativi ai lati della via e altri saranno valutati sulle isole di fermata della futura BRT. Inoltre, saranno eliminati i semafori per lasciare spazio a una rotatoria su via Cagliari, cambiando quindi il modello intero di mobilità dell’area.
L’intervento prevede un investimento di oltre 320mila euro più IVA, l’avvio del cantiere è previsto per la fine del 2023.
«Anche questo è un intervento di rigenerazione urbana – le parole dell’assessore all’Urbanistica, alle Infrastrutture Strategiche e alla Mobilità Sostenibile Mattia Giorno – perché prevede un’infrastruttura strategica che si innesta sull’esistente, valorizzandolo. Collegheremo la pista di viale Magna Grecia a un altro attrattore appena riqualificato, il grande piazzale della Bestat, con l’obiettivo di spingerci fino al lungomare in modo tale da chiudere un grande circuito ciclabile, secondo le previsioni del nostro Pums. Renderemo sempre più conveniente, quindi, l’utilizzo di mezzi di trasporto sostenibili, puntando a una graduale riduzione dell’uso dei mezzi privati, a totale vantaggio della vivibilità delle aree urbane. A tal proposito, i lavori terranno già conto del transito della “linea rossa” delle BRT con le dovute predisposizioni e il lavoro già svolto di coordinamento tra le due opere».