Presentato il programma amministrativo della Grande Alleanza per Taranto
Walter Musilllo, candidato sindaco per la Grande Alleanza per Taranto sceglie la piazza per presentare il programma amministrativo. Ciò che solitamente si fa in conferenza stampa o in ogni caso in un contesto “chiuso”, ha visto invece via Mignogna e parte di piazza Maria Immacolata teatro di un affollata “assemblea popolare” che ha assistito ad oltre un’ora di presentazione dei principali punti programmatici.

“Sul palco di via Mignogna ieri sera non c’era solo un candidato sindaco che spiegava la sua idea per #Taranto, c’era un nuovo modo di fare politica. ” Questo il primo commento di Musillo affidato ad un post su Facebook. Un programma “aperto” frutto di tanti incontri nei mercati, nelle strade, nei negozi, nelle sedi delle associazioni, negli incontri con i professionisti di Taranto. “I contesti cambiano, le persone cambiano, cambiano le necessità, cambiano anche le sofferenze – così si spiega l’idea di un programma aperto– e quindi anche un programma va rimodulato quando necessario.”
Una sfida quella di Musillo, quella di chiamare la piazza che per tante ragioni, non ultimo i timori per la pandemia che in questi giorni fa registrare un’impennata di contagi, difficilmente risponde. Ieri (venerdì 29 aprile) la piazza ha risposto; non solo quella fisica ma anche quella social. L’evento, infatti, è stato trasmesso in streaming e seguito da circa duemila navigatori.





Sul palco i dieci referenti di altrettante liste che compongono la “grande Alleanza per Taranto” : Vito De Palma per Forza Italia, Pietro Pastore per Fratelli d’ Italia ( in piazza era presente anche il consigliere regionale Renato Perrini), Luigi Laterza per Prima l’Italia, Francesco D’ Eri per AT6 Lega d’ Azione Meridionale, Pierluigi Borgia per li Movimento Sportivo , il consigliere regionale Massimiliano Stellato per Patto Popolare, il presidente della provincia Giovanni Gugliotti per Patto per Taranto, Alfonso Alfano per Insieme, Pippo Marcoleoni per Noi con l’Italia e Vanni Caraccio per Taranto Davvero.

Con l’ ausilio di alcune slides che riprendevano i titoli dei principali punti del programma, elaborato da un gruppo di studio che ha raccolto tutte le indicazioni giunte dai vari partiti e movimenti, ampiamente integrate da quanto emerso dagli incontri con le varie componenti sociali incontrate nelle prime battute della campagna elettorale, il candidato sindaco ha esposto il modello della Taranto che La Grande Alleanza propone agli elettori.
In generale, sul piano metodologico, e come precisa indicazione politica, Musillo ha parlato di assoluta autodeterminazione del territorio; ovvero di protagonismo di Taranto, città libera da poteri esterni, facendo chiaro riferimento al governatore pugliese. Che non vuol dire negare il necessario rapporto interistituzionale, ma essere parte attiva e primaria nei processi decisionali che riguardano la città.
Tanti i temi affrontati dalla mobilità ai parcheggi, università, ambiente, rifiuti, disabilità, centri di aggregazione, ma soprattutto in cima alle priorità il lavoro. “il lavoro c’è, se giriamo i vari cantieri ci accorgiamo che c’è, ma sentiamo inflessioni dialettali che non sono le nostre….” Un’ ulteriore chiaro riferimento alla innaturale dipendenza del territorio da Bari.
“Abbiamo messo insieme quello che sentiamo, quello che abbiamo nel cuore, quello che abbiamo raccolto dalle persone che abbiamo incontrato, gli organi professionali, le associazioni di categoria, i sindacati, i partiti, perché esistono ancora i partiti, c’è ancora gente che si impegna e vuole dare un contributo importante. Abbiamo parlato nei mercati, nelle strade, a qualcuno sembrava strano. Abbiamo raccolto tanto materiale e costruito un programma aperto che vogliamo chiamare futuro.” Questo l’incipit della presentazione da parte di Musillo che ha poi proseguito illustrando i punti principali del programma.