TARANTO – “L’ospedale San Cataldo di Taranto comincia a prendere forma. Sono già visibili le opere strutturali in elevazione del piano interrato e dei livelli soprastanti. Contemporaneamente si sta lavorando alla realizzazione della rete di raccolta delle acque meteoriche. Completata, invece, la stabilizzazione dei terreni dei futuri parcheggi e della viabilità. Secondo la tabella di marcia, a giugno dovrebbero iniziare le opere per reti e servizi (luce, acqua, gas). A fine luglio la struttura grezza in muratura dovrebbe essere in fase avanzata”. Questi alcuni dati acquisiti stamattina dal consigliere regionale pugliese del Pd, Vincenzo Di Gregorio nel corso della visita al cantiere dell’ospedale “San Cataldo” di Taranto.
Accompagnato dall’ing. Paolo Moschettini, responsabile unico del procedimento, dall’arch. Luigi De Bartolomeo direttore del cantiere e dal direttore dei lavori ing. Donato Romano, Di Gregorio ha preso atto dell’avanzamento dei lavori “In questo momento sul cantiere lavorano quasi 300 operai e circa 50 tecnici, un numero destinato a salire fino 700 nel prossimo autunno. L’intero cantiere ha un’estensione complessiva di 26 ettari, prevista la costruzione di 160mila metri quadri di superfici coperte, di due parcheggi per un totale di 2500 posti. Il nuovo ospedale avrà 715 posti letto, sarà un’opera imponente e importante per il territorio ionico e per la Puglia. La Regione ha fortemente voluto questa nuova struttura che migliorerà l’assistenza sanitaria in provincia di Taranto”.
Il cantiere non si ferma mai, “Ho appreso – continua il consigliere regionale – che si lavora simultaneamente sulla costruzione dei manufatti, sui parcheggi, su reti e servizi. La turnazione consente di proseguire l’attività senza soluzione di continuità anche durante i festivi. Insomma, un modello che dovrebbe consentire di rispettare i tempi di consegna. Da tarantino, da pugliese e da esponente del Consiglio regionale sono fiero di quest’opera e faccio appello affinché siano messe in campo tutte le azioni utili per il suo completamento nei tempi previsti e per la sua rapida entrata in attività al servizio della collettività tarantina e pugliese”.
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