riceviamo e pubblichiamo:
“Il Ministro Fitto questa mattina alla Camera, entrando nel merito degli argomenti, ha chiarito come nessun intervento del Pnrr verrà definanziato. Si tratta in diversi casi di obbligazioni giuridicamente vincolanti che saranno puntualmente adempiute, utilizzando i fondi delle politiche per la coesione o quelli complementari.
L’Italia, così come previsto, nel 2023 riceverà i 35 miliardi del Pnrr. La sinistra può stare tranquilla. Il governo Meloni ed il ministro Fitto hanno semplicemente anticipato ciò che in futuro sarebbe potuto accadere se tutto fosse rimasto immutato, vale a dire il mancato rispetto del termine del 30 giugno 2023 previsto per il Pnrr o la dichiarazione di inammissibilità delle progettazioni da parte della Commissione Europea, perché fuori dalla vision del Pnrr, così come già accaduto per gli stadi di Firenze e Venezia.
Bene ha fatto il Governo quindi, a prevedere la revisione del piano, aumentando le risorse per gli asili nido per esempio (900 milioni di euro) e potenziando le misure che attengono alla transizione ed al potenziamento energetico ed al piano Mattei”.
Così on. Dario Iaia, coordinatore provinciale FdI Taranto/ componente commissione Ambiente